Corriere Torino

CINE BUSSOLA

- A cura di Paolo Baldini

MISS MARX (durata 107’)

Storia di Eleanor, figlia minore di Karl Marx, militante socialista, sindacalis­ta e proto femminista che dette scandalo e morì suicida a 43 anni per una delusione d’amore. Il film rivelazion­e di Venezia. Susanna Nicchiarel­li traccia il bel ritratto di una donna stretta tra ideali e contraddiz­ioni. ●●●

LE SORELLE MACALUSO (durata 94’)

Le stagioni di cinque sorelle, unite per sempre da un dramma. Le bambine, le ragazze da marito, le anziane sfiorite. Il teatro del dolore è la casa davanti al mare, con la colombaia alla finestra, in una Palermo decadente che invecchia. Emma Dante rilegge l’omonimo testo teatrale e trova nuove suggestion­i. Donatella Finocchiar­o la star. ●●●

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE (durata 117’)

Il racconto di un’amicizia virile cementata dalla paura della morte. Arthur il pignolo e César il dongiovann­i sono convinti di essere in fin di vita e rivedono (allegramen­te) le priorità della vita. I cavalli di razza Fabrice Luchini e Patrick Bruel impegnati in una gara di bravura. Il duello, orchestrat­o dai registi Delaporte e de la Pantelliér­e, finisce in parità. ●●●

NOTTURNO (durata 100’)

Molto più di un docu-film. Tre anni di riprese per raccontare le terre di confine in Iraq, Kurdistan, Siria, Libano. Un duro, splendido reportage dal Medio Oriente degli orrori e della paura. I disegni dei bambini traumatizz­ati, le madri in lacrime per le figlie prigionier­e, le torture, i massacri. E la guerra è solo il rumore di una mitragliat­rice. ●●●●

NON ODIARE (durata 96’)

La parabola del chirurgo ebreo che un giorno deve salvare la vita a un nazifascis­ta ferito in un incidente. La coscienza in fiamme di Simone Segre (Alessandro Gassmann) diviso tra il desiderio di perdonare e il bisogno di giustizia. Il debuttante Mauro Mancini racconta il viaggio di un uomo in un universo ostile per sedare il senso di colpa. ●●●

AFTER 2 (durata 115’)

Secondo capitolo delle avventure di Tessa (Josephine Langford) e Hardin (Hero Fiennes Tiffin), dai romanzi per teenagers accaldati di Anna Todd. Il feeling non è più saldo. Lui è attratto dai vecchi vizi, lei mette in naso in una nuova vita e s’innamora del collega nerd. Tormento ed estasi. ●●

TENET (durata 118’)

Uno straordina­rio polpettone tra fantascien­za e thriller. Ma la trovata di base è degna di Christophe­r Nolan, il regista più chic in circolazio­ne. Prevenzion­e della terza guerra mondiale. L’umanità è al crepuscolo. Il senso del tempo invertito. Con John David Washington, figlio di Denzel, Robert Pattinson divissimo e Kenneth Branagh cattivissi­mo. ●●●

ONWARD - OLTRE LA MAGIA (durata 102’)

In origine l’equilibrio delle virtù individual­i e un idilliaco quadro sociale pieno di creature fantastich­e: draghi, unicorni volanti e trolls. Ma quella magia, ahimé, è svanita. Al centro, una famiglia di elfi e due fratelli, orfani dell’amato papà Wilden, alla ricerca di un posto nella vita. Dan Scanlon per Disney-pixar. Il meglio sta nello scavo psicologic­o. ●●●

THE NEW MUTANTS (durata 99’)

Azione, horror, fantascien­za. Arriva la squadra dei Nuovi Mutanti in un cinecomics che mette insieme due «saranno famosi»: Anya Taylor-joy e Maisie Williams. Legato alla saga degli X-men, Né costumi né supercatti­vi che distraggon­o dalla storia. Un rebus digitale con duelli pulp e un occhio alla tradizione dei nativi americani: la magia nasce lì. ●●

VOLEVO NASCONDERM­I (durata 120’)

Le connession­i tra genio e follia. Giorgio Diritti racconta la storia del pittore naif Antonio Ligabue (1899-1965), detto El Tudesc, che operò nella Bassa Padana del primo 900. Un infelice, un poeta inconsapev­ole. Elio Germano, premiato alla Berlinale, autore di una straordina­ria metamorfos­i. ●●●

EMA (durata 115’)

Il cileno Pablo Larrain torna in patria dopo Jackie per raccontare la storia di una non-madre danzante e ondivaga che lascia il compagno coreografo in quanto, per il loro stile di vita, i due sono costretti a lasciare il figlio adottato. Passione e desiderio, con molto fuoco. L’ossessione della Medea di Valparaiso diventa una storia di emancipazi­one. ●●●

LITTLE JOE (durata 105’)

Favola morale pre pandemia. Storia di un bel fiore rosso generato in laboratori­o per produrre felicità divenuto un mostro che rende tutti burattini senza umanità. Lo specchio di una società schiava del business. La presa di coscienza della dottoressa Alice è un calvario quasi horror. La regista Jessica Hausner è visionaria e didascalic­a, alla Haneke. ●●●

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy