Presidenti di seggio, la metà rinuncia
Corsa per sostituire anche gli scrutatori. Alle urne per il referendum e per scegliere 75 sindaci
Oggi e domani oltre 3 milioni e mezzo di elettori piemontesi voteranno per il referendum costituzionale, mentre in 75 Comuni del Piemonte, fra i quali Moncalieri, Venaria, Alpignano e Valenza, i cittadini saranno chiamati alle urne anche per eleggere il nuovo sindaco. A tutti gli italiani verrà chiesto di dire «sì» oppure «no» alla modifica degli articoli 56, 57 e 59 in materia di riduzione del numero dei parlamentari. Il quorum non serve. Si vota dalle 7 alle 23 di oggi, e dalle 7 alle 15 di domani, ma c’è ancora la possibilità di stampare il certificato.
Oggi e domani oltre 3 milioni e mezzo di elettori piemontesi voteranno per il referendum costituzionale, mentre in 75 Comuni del Piemonte, fra i quali Moncalieri, Venaria, Alpignano e Valenza, i cittadini saranno chiamati alle urne anche per eleggere il nuovo sindaco. A tutti gli italiani verrà chiesto di dire «sì» oppure «no» alla modifica degli articoli 56, 57 e 59 in materia di riduzione del numero dei parlamentari. La riforma prevede di tagliare i deputati da 630 a 400 (e da 12 a 8 all’estero), e i senatori da 315 a 200 (da 6 a 4 fuori dal Paese), riducendo anche quelli a vita per un massimo di cinque.
Il quorum non serve, l’astensione al voto non varrà come un no: nel caso di vittoria del sì, il taglio entrerà in vigore dopo le prossime elezioni politiche. Si vota dalle 7 alle 23 di oggi, e dalle 7 alle 15 di domani, ma c’è ancora la possibilità di stampare il certificato sostitutivo della tessera elettorale: i torinesi si possono recare negli uffici anagrafici in corso Valdocco 20, negli sportelli decentrati, e solo per oggi nell’anagrafe centrale di via della Consolata; ma per evitare code e assembramenti, il Comune ha dato la possibilità di stampare l’attestato sostitutivo online, attraverso il portale Torino Facile con le credenziali della piattaforma, Spid, Cieid e Cns.
Una novità arrivata a causa dell’emergenza coronavirus, che ha portato a regole particolari per il voto: mascherina, gel disinfettante all’ingresso e all’interno del seggio, percorsi differenziati e segnaletica per garantire il distanziamento di un metro, cabine lontane. Ma la paura, e le problematiche, hanno portato alla fuga dei responsabili del voto: per il Comune di Torino, ieri, avevano rinunciato 506 presidenti su 919; per gli scrutatori, 1.487 su 2.800. Un vero fuggi fuggi che, però, non dovrebbe creare disguidi: «Copriremo tutti i posti – assicurano da Palazzo Civico -, in quanto saranno i dipendenti a occuparsi di fare i presidenti, mentre per gli scrutatori c’è molta richiesta da parte degli studenti». Nel tardo pomeriggio di ieri ne erano stati sostituiti 1/3, ma la promessa è di cominciare a lavorare domattina presto alle 6.30 per prevenire qualsiasi intoppo.
Nel mondo politico piemontese il fronte del «no» tocca tutti i partiti: l’ex governatore Sergio Chiamparino e il segretario regionale Paolo Furia per il Pd, i parlamentari di Forza Italia Osvaldo Napoli, Claudia Porchietto, Roberto Rosso e Paolo Zangrillo, i consiglieri della maggioranza del M5S torinese Viviana Ferrero, Maura Paoli e Daniela Albano, il parlamentare e l’assessore leghisti Alessandro Benvenuto e Fabrizio Ricca. Hanno invece detto che voteranno «sì» il presidente della Regione Alberto Cirio e la deputata di Forza Italia Augusta Montaruli. Meno trasversali gli schieramenti nei 23 comuni della provincia di Torino coinvolti nelle amministrative. Si voterà a Moncalieri, Venaria, Alpignano, Baldissero, Cascinette d’ivrea, Castellamonte, Castelnuovo Nigra, Givoletto, Isolabella, Montalenghe, Monteu da Po, Osasio, Parella, Pont Canavese, Rivalba, Samone, San Giusto Canavese, Sestriere, Torre Canavese, Valperga, Venaus, Virle Piemonte e Vistrorio. Non andranno alle urne gli elettori di Caravino, dove nessuna lista è stata presentata in tempo utile e il Comune è stato commissariato ancora prima del voto. A San Giusto Canavese, invece, basterà che l’affluenza superi il 50% per riconfermare sindaco Giosi Boggio, l’unico candidato in lizza. In provincia di Alessandria si voterà in 14 paesi (Valenza il più grande), mentre nell’astigiano sono chiamati alle urne solo Moncucco e Settime. Ailoche, Salussola e Tavigliano vanno alle urne in provincia di Biella, mentre nel Vercellese toccherà a Pezzana Rimella e Tronzano. Cinque amministrazioni rinnoveranno le giunte nel Vco, 6 (con Arona in testa) in provincia di Novara e ben 19 nel Cuneese