Corriere Torino

Quella sbronza rock and roll

- di Luca Iaccarino

Giovedì sarà una notte di barbera e di poesie, di storie e di agnolotti d’asino, di ricordi e di insalata russa, di versi e di sversi. Giovedì sera si incontrera­nno tre torinesi eccezional­i, nel senso letterale della parola. Il primo è Luca Ragagnin che è scrittore, paroliere, artista ma più di tutto poeta. Ha contribuit­o alle righe più belle dei Subsonica, ha pubblicato un milione di libri. E poi ha fatto anche delle cose in cui si guadagna. La seconda persona è Enrico Remmert, scrittore. La terza è Ugo Fontanone, cuoco e timoniere della Taverna di Fra’ Fiusch sulla collina torinese.

Giovedì sarà una notte di barbera e di poesie, di storie e di agnolotti d’asino, di ricordi e di insalata russa, di versi e di sversi.

Giovedì sera si incontrera­nno tre torinesi eccezional­i, nel senso letterale della parola: fuori dalle regole, dalle consuetudi­ni, dalla noia.

Il primo è Luca Ragagnin che è scrittore, paroliere, artista ma più di tutto poeta. Ha contribuit­o alle righe più belle dei Subsonica, ha pubblicato un milione di libri. E poi ha fatto anche delle cose in cui si guadagna. Tre vite fa ci trovammo fianco a fianco a scrivere testi automobili­stici per una grande azienda torinese (indovinate).

Ricordo che una art director milanese di quelle molto vincenti gli disse: «tu sei il copywriter?» e lui le rispose, granitico: «se la parola non ti spaventa, io sarei un poeta». Così si fa.

La seconda persona è Enrico Remmert, scrittore, pochi come lui hanno raccontato questa città e attraverso essa tutto il resto (leggete «La guerra dei Murazzi» e poi ne parliamo). Ha pubblicato romanzi e racconti, tra il bello e il bellissimo. E poi ha fatto anche delle cose in cui si guadagna. Due vite fa una grande azienda dolciaria piemontese (indovinate) rinchiuse in un agriturism­o lui, me e altri «creativi» per studiare una nuova campagna pubblicita­ria. Passavamo il tempo ad assaggiar merendine. Retribuiti. Il paradiso. Bei tempi.

La terza persona è Ugo Fontanone, cuoco e timoniere della Taverna di Fra’ Fiusch sulla collina torinese, una delle pietre miliari delle «nuove osterie» italiane, quelle accoglient­i, attente alla qualità, rispettose ma non intimidite dalla tradizione.

Una vita fa andai a lavorare qualche giorno nella loro cucina, per capirci qualcosa. Imparai più in quelle settantadu­e ore a cuocer finanziere che in mesi di letture.

Ecco, questi tre uomini straordina­ri giovedì si riuniscono, un po’ come i Pooh: sotto le stelle di Revigliasc­o, los tres organizzan­o da Fra’ Fiusch una cena con letture in occasione della riedizione di una pietra miliare di noi gaudenti, quell’«elogio della sbronza consapevol­e» che Remmert-ragagnin scrissero vent’anni fa (si prenota qui: 011 8608224, 346 0426966, info@frafiusch.it).

Sarà bello ritrovarli. Con qualche anno in più. Con qualche ruga in più. Con qualche chilo in più. Ma tutti e tre sempre, indiscutib­ilmente, rock and roll.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy