Rincon: «Progetto bellissimo»
«Ho già fatto il play in Germania e in Nazionale: imparerò»
Tomas Rincon ha l’animo del leader e la grinta del mastino di centrocampo. A questo sta provando ad aggiungere l’intelligenza del playmaker. Il processo non può avere certo una conclusione immediata, come quello che deve portare il Torino a cambiare il modo di pensare il suo calcio assimilando i dettami di Marco Giampaolo. Dalla serata di Firenze, tuttavia, il capitano del Venezuela trae indicazioni positive nonostante il risultato che inevitabilmente crea delusione. E la sua analisi collima con quella del tecnico. «Finché abbiamo avuto le energie, abbiamo provato a fare quello su cui abbiamo lavorato col mister fin dall’inizio della preparazione — ha detto Rincon a Torino Channel —. Nel secondo tempo poi si è persa la condizione fisica e di conseguenza il controllo del gioco. Non siamo riusciti a palleggiare, loro ci hanno fatto male coi cambi di gioco facendoci correre e di conseguenza abbiamo perso lucidità. Per la questione del Covid non siamo riusciti a fare le amichevoli che volevamo e quindi sapevamo che la tenuta fisica sarebbe potuta essere un problema. Però secondo me stiamo costruendo un bellissimo progetto».
Il «General» è un esempio di abnegazione, ha la convinzione di potersi rendere utile anche nel ruolo in cui lo sta impiegando Marco Giampaolo. Ha incassato e apprezzato gli elogi del tecnico e del direttore Davide Vagnati. «Sono contento per la stima che ripongono in me anzitutto come persona. Il ruolo da regista? L’ho già ricoperto nei miei anni all’amburgo, in Germania, e in Nazionale. Il mister chiede di interpretarlo in modo particolare; ci sono concetti da imparare. La bravura tecnica viene fuori quando nelle gambe hai 95 minuti di tenuta. Altrimenti sbagli per mancanza di lucidità. Per il resto io sto bene, sono a disposizione del mister e della società pronto sempre a dare il massimo». Il Genoa aveva bussato alla porta di Rincon, ma il mercato a questo punto appare lontano: anche se da qui al 5 ottobre la società dovesse regalare un regista a Giampaolo, probabilmente Tomas farà parte della rosa. E sul fatto che riuscirà a rendersi utile ci sono pochi dubbi.
«La tecnica viene fuori se hai 95’ nelle gambe altrimenti sbagli per mancanza di lucidità»