Con Lavinia è stata una bellissima e felicissima sorpresa
Francesca Ughetto Monfrin e Nikolai Di Placido hanno desiderato tanto il loro primogenito per potergli dare tutto il loro amore. Il loro rapporto è cresciuto nel periodo di quarantena: «La possibilità di trascorrere molto tempo insieme – raccontano i genitori – è servito a godersi la gravidanza. L’arrivo di una creatura comporta, fisicamente e mentalmente cambiamenti in famiglia». I primi movimenti nella pancia, l’appetito che cresce, la sensazione di essere in compagnia in ogni momento della giornata: nove mesi bellissimi e ricchi di emozione. Questa è la storia dell’arrivo di Lavinia, una sorpresa ad iniziare dal nome. Nata all’ospedale
Sant’anna di Torino, sabato 5 settembre alle 10:16, con un peso di 3,700 kg. e di 52 centimentri. «E’ stato nostro desiderio quello di non conoscere il sesso fino al momento della nascita raccontano i genitori - Ci piaceva questo nome, il suo suono elegante e quel significato non del tutto certo che indica purezza. La cosa più emozionante: il taglio del cordone ombelicale. Con grande emozione arriva quel gesto che taglia un legame e ne crea uno ancora più grande». Subito dopo il parto Lavinia riceve le prime cure. Dopo qualche giorno, preparata per l’uscita, finalmente conoscerà i nonni Bruna e Flavio e Caterina e Corrado, in trepidante attesa nella quartiere Aurora.
(an. ch.)