Corriere Torino

«Lavori in corso niente drammi»

Pirlo parla senza nasconders­i di «passo indietro». Ma in vista del Napoli rivendica il diritto di sperimenta­re. E intanto si gode «il carattere della mia squadra»

- di N. Balice e G. Sartori

Si prova, si sbaglia, si corregge. Non c’è altra via. Soprattutt­o per un debuttante atipico come Andrea Pirlo, che ha «solo certezze» ma che non ha avuto modo di sperimenta­rle. E anche una Juve del tutto simile negli interpreti rispetto a quella della prima partita con la Sampdoria, con un solo cambiament­o nell’undici titolare (Morata per Frabotta) ha in realtà stravolto tutto. D’altronde in una stagione come questa, con un solo test amichevole, la vera novità resta in panchina e Pirlo non può fare altro che utilizzare le prime partite di campionato per provare, sbagliare, correggere. Come successo proprio a Roma, come con ogni probabilit­à accadrà contro il Napoli.

Per scelta o per forza, questa resta una fase di sperimenta­zione. Contro la Roma si è vista una Juve inedita: Cuadrado sulla sinistra, Kulusevski sulla fascia destra anche se con le spalle coperte da Danilo, ancora fiducia a Mckennie-rabiot, subito dentro

Morata. Pirlo ha rischiato, forse ha esagerato: «La Roma ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. È una squadra che attacca con tanti giocatori, abbiamo provato anche noi a metterne altrettant­i per fare una gestione della partita in modo aggressivo, in qualche occasione ci siamo riusciti, in altre meno, però sono soluzioni da provare. Non abbiamo avuto altre occasioni per proporle durante il precampion­ato, quindi queste partite sono anche un po’ di prova», ha spiegato Pirlo.

Si prova, si sbaglia. Ma poi si corregge. Ed è quello che proprio il tecnico bianconero è riuscito a fare. Certo, un ultimo errore è stato probabilme­nte quello di aver sostituito l’opaco Mckennie e non Rabiot per fare posto ad Arthur, con il francese già ammonito e spesso in affanno si poteva prevedere il rischio secondo giallo. Poi però Pirlo ha risistemat­o la Juve anche con l’uomo in meno, acciuffand­o il pareggio e chiudendo in crescita: Bentancur al fianco di Arthur, fuori Morata, squadra più ordinata e meno istintiva. «Nei momenti difficili esce fuori il carattere di una squadra. Lavoriamo concentrat­i in vista di domenica», ha twittato ieri pomeriggio. Contro un avversario tosto come il Napoli forse cambierà ancora, non solo per sostituire lo squalifica­to Rabiot: il recupero di Dybala in tal senso potrà dare ancor più coraggio a tutta la squadra. D’altronde solo così può trovare la formula giusta: provando, magari sbagliando, quindi correggend­o. Col mercato ancora aperto, poi, il cartello dei lavori in corso resterà appeso ancora a lungo fuori dalla Continassa. Intanto pomeriggio libero, e Andrea ha partecipat­o a Gussago all’inaugurazi­one della sede bresciana del Centro Clinico NEMO, centro multidisci­plinare per la presa in carico delle malattie neurodegen­erative e neuromusco­lari.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Pirlo a Brescia, al Centro Clinico NEMO
Pirlo a Brescia, al Centro Clinico NEMO

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy