Il latte materno non trasmette il virus
Una ricerca scientifica, coordinata dalla Città della Salute di Torino, ha dimostrato che allattare il proprio bambino al seno non è pericoloso neppure in caso di positività al coronavirus. La scoperta, che risponde a un interrogativo posto sin dall’inizio della pandemia, è stata fatta da un’equipe di medici italiani ed è basata sulla casistica più numerosa finora selezionata in Europa. Si tratta dell’unico studio in cui la ricerca del virus nel latte è stata abbinata alla valutazione clinica dei neonati durante l’allattamento.
Una ricerca scientifica, coordinata dalla Città della Salute di Torino, ha dimostrato che allattare il proprio bambino al seno non è pericoloso neppure in caso di positività al coronavirus. La scoperta, che risponde a un interrogativo posto sin dall’inizio della pandemia, è stata fatta da un’equipe di medici italiani ed è basata sulla casistica più numerosa finora selezionata in Europa.
Si tratta dell’unico studio in cui la ricerca del virus nel latte è stata abbinata alla valutazione clinica dei neonati durante l’allattamento: sono stati infatti analizzati i campioni di latte di 14 mamme positive al virus dopo il parto, controllando i loro figli nel primo mese di vita.
Il latte è risultato negativo al Sars-cov-2 anche se in un caso è stata identificata per un breve periodo la presenza di una carica virale. Il dato più confortante è stato che tutti i neonati, allattati al seno seguendo scrupolosamente le regole raccomandate in questi casi (uso della mascherina, lavaggio delle mani, pulizia e disinfezione delle superfici e degli oggetti in uso), non hanno mostrato segni di malattia.
Anche 4 neonati, le cui mamme si erano ammalate subito dopo il parto, e che erano risultati positivi al virus nei primi giorni di vita, si sono successivamente «negativizzati» nel primo mese di allattamento.
Un contributo determinante per la scoperta è stato dato dalla neonatologia universitaria dell’ospedale Sant’anna di Torino (diretta dal professor Enrico Bertino) e dal laboratorio universitario di virologia molecolare (diretto dal professor David Lembo). Alla ricerca hanno partecipato anche la Neonatologia ospedaliera di Sant’anna, Mauriziano e Maria Vittoria di Torino e quelle degli ospedadali di Alessandria, Aosta e del San Martino di Genova. Le analisi molecolari sui campioni di latte sono state invece condotte nei laboratori della Città della Salute e del San Luigi i Orbassano.
«Questi risultati sono rassicuranti per le mamme e per gli operatori sanitari che si occupano della salute della madre e del bambino – ha dichiarato il professor Bertino – La ricerca supporta anche le recenti raccomandazioni dell’oms che, nonostante le limitate informazioni finora disponibili, in considerazione di tutti i benefici, lo ha recentemente raccomandato anche per le mamme positive». Il professor Lembo ha aggiunto: «Da diversi anni stiamo studiando le proprietà antivirali del latte materno e abbiamo identificato nuovi componenti attivi che potrebbero proteggere il lattante. Anche per questo motivo, salvo poche eccezioni, l’allattamento al seno è una risorsa importante per la salute del neonato».