Le voci dei rifugiati scorrono come fiumi nell’opera di Avital
Sono sold out i due appuntamenti di oggi alla Gam, negli spazi della rinnovata Collezione del 900. Ma niente paura: chi volesse assistere alla performance dell’artista multimediale, musicista e compositore israeliano (milanese di adozione) Yuval Avital, potrà vederla domani alle 18 in piazza Foroni. Rivers è una composizione performativa in cui la voce e il gesto si intrecciano in un’esperienza spaziale e sensoriale nella quale il pubblico stesso viene invitato a immergersi ricercando un rapporto umano e intimo. Al centro dell’opera due fiumi, quello naturale e quello umano: un ensemble vocale, Crowd Music, composto principalmente da rifugiati non-musicisti che usano la loro voce come strumento di espressività e come «testimonianza d’arte», e altoparlanti che riproducono elaborate registrazioni sonore delle acque correnti locali, registrate da Avital nei luoghi in cui la performance ha luogo. Rivers nasce dal laboratorio che l’ha preceduta, dal 21 al 25 settembre negli spazi di Via Baltea 3 nel cuore di Barriera di Milano, e che è stato condotto dal Dipartimento Educazione della Gam con Cristina Pistoletto, presidente di Responsability e con la supervisione di Yuval Avital. Il progetto è coprodotto da Gam e Casabottega-barriera in Divenire, e ha come protagonisti i rifugiati e richiedenti asilo, con il contributo del resart Mole 27. Yuval Avital, in occasione di questa collaborazione, donerà due opere della serie Rivers alla collezione della Gam. ( f.ang.)