«Toro, niente drammi»
Quattro grandi ex analizzano il difficile inizio di campionato dei granata. Bresciani: «Giampaolo è un ottimo allenatore»
al tecnico va dato tempo – dice l’ex centrocampista, 144 presenze al Torino dal 1996 al 2000 -. Il percorso è iniziato da un mese e mezzo. Giampaolo deve affinare i meccanismi tra i reparti, la squadra deve trovare amalgama». Sul punto concorda anche Giorgio Bresciani, attaccante del Torino di Emiliano Mondonico che arrivò in finale di Coppa Uefa nel 1992. «Non vanno fatti drammi per le due sconfitte contro Fiorentina e Atalanta. Giampaolo è un ottimo allenatore. Ma bisogna ridare entusiasmo alla squadra e a un ambiente il cui umore non è certo alle stelle, e questo si può fare anche attraverso il mercato».
Sul punto convergono tutti, ed è soprattutto su questo che si concentra Lorenzo Minotti, al Torino tra il 1997 e il 2000 e oggi apprezzatissimo opinionista tv. «Si è preso un allenatore che ha idee ben precise, ora serve assecondare per quanto possibile le sue richieste sul mercato. In questo momento, in determinati ruoli, ci sono incongruenze tra le caratteristiche di chi gioca e i profili che servirebbero al tecnico. A mio parere sono indispensabili un regista e un trequartista».
Il Torino sta lavorando per trovare, nell’ultima settimana di mercato, le soluzioni migliori. «A questa squadra serve un’iniezione di qualità: penso a un regista di ruolo con capacità di dettare i tempi e verticalizzare, che sappia fare arrivare i palloni al trequartista e alle punte», dice Bresciani.
Intanto, qualcosa che può dare fiducia a Giampaolo c’è già ed è la disponibilità dei giocatori. «A sprazzi, nei primi tempi contro Fiorentina e Atalanta ho visto una squadra che ha provato a giocarsela, seguendo le indicazioni del tecnico – dice Minotti -. Fondamentale
«Il tecnico ha idee ben precise, ora bisogna assecondare le sue richieste...»
che la squadra segua l’allenatore, soprattutto se si tratta di un tecnico con un calcio codificato e che va memorizzato come Giampaolo». Il punto è fondamentale anche secondo Ardito: «Contro l’atalanta ho visto un Torino che almeno nelle fasi iniziali provava a risalire il campo tramite il possesso palla, tenendo la linea difensiva alta. Di certo serve lavorare sulla condizione fisica». Chiude Tricarico: «La squadra ha dei buoni valori. A questo vanno uniti la capacità di lottare nelle difficoltà e di capire i momenti delle partite. Giampaolo ha molto da lavorare, diamogli tempo».