Sonego batte Gomez in 5 set e vola al secondo turno
Quattro ore e sette minuti di sofferenza. È finita con un pugno sul petto e un vamos, l’ennesimo vamos della giornata, l’esordio di Lorenzo Sonego sulla terra rossa di Parigi in un’inedita e infreddolita versione autunnale.
Il primo turno del Roland Garros è stato più complicato del previsto per il tennista torinese, numero 46 del ranking, che per vincere contro l’ecuadoriano Emilio Gomez ha dovuto giocare cinque set, due tie break, e un totale di 322 punti. Sonny ha vinto il match cinque volte e almeno cinque volte lo ha perso, ricominciando ogni volta da capo, senza arrendersi mai. Ha giocato in rimonta, sotto di un set, è andato in vantaggio, ha fatto qualche errore di distrazione di troppo e ha permesso all’avversario di rialzare la testa. Alla fine, come quasi sempre accade, ha prevalso la legge del più forte, ma che fatica: 6-7, 6-3 6-1 6-7 6-3. Oltre al talento e alla capacità di resistere, è stata la personalità a fare la differenza.
Nell’ultimo set il tennista sudamericano, dopo quattro ore di recuperi e rincorse, numero 151 in classifica, non aveva più fiato né gambe. Sonego invece ha cominciato ad alzare la voce ad ogni punto, una è nato a Torino l’11 maggio 1995. È il numero 46 al mondo. Negli Slam non ha mai superato il secondo turno scarica di adrenalina per ricordarsi di stare in piedi, di non mollare più niente. Serve anche quello per portarsi a casa una partita, è ciò che distingue i primi cinquanta al mondo da tutti gli altri. Con il risultato di oggi, il giocatore dello Sporting, venticinque anni, raggiunge per la prima volta in carriera il secondo turno al Roland Garros. Oggi si merita una giornata di riposo e di defaticamento, giocherà domani contro il vincente tra Gael Monfils, testa di serie numero otto e padrone di casa, e il kazako Aleksandr Bublik. La fatica e l’impresa di ieri sono già acqua passata, nel tennis non esistono strade in discesa.
Il torinese non aveva mai superato il primo turno sulla terra rossa di Parigi