Corriere Torino

Salone del Libro dal vivo con Portici e «Vita Nova»

Dal 5 all’8 dicembre. Oltre 150 incontri diffusi

- Paolo Morelli

Il prossimo Salone del Libro in presenza sarà a dicembre. Con una nota, infatti, gli organizzat­ori hanno confermato le voci delle ultime settimane, perché la kermesse si terrà dal 5 all’8 dicembre in una formula ancora da definire nei dettagli, ma che sarà diffusa sul territorio con circa 150 incontri. Già confermati, tra gli ospiti, Alessandro Barbero, Emma Dante, Damiano e Fabio D’innocenzo, Letizia Battaglia e Serena Vitale.

Il prossimo Salone del Libro in presenza sarà a dicembre, ma non sarà un semplice slittament­o in avanti dell’edizione numero 33, quella prevista a maggio di quest’anno con il tema «Altre forme di vita». Quella, infatti, si riproporrà direttamen­te il prossimo anno dal 13 al 17 maggio. Per la chiusura del 2020, invece, gli organizzat­ori del Salone del Libro proporrann­o un’edizione diversa, sotto il tema «Vita Nova», in programma dal 5 all’8 dicembre.

Con una nota, ieri, sono state confermate le voci delle ultime settimane: la kermesse si terrà in occasione del ponte dell’immacolata in una formula ancora da definire nei dettagli, ma che sarà diffusa sul territorio con circa 150 incontri.

Già confermati, tra gli ospiti, Alessandro Barbero, Emma Dante, Damiano e Fabio D’innocenzo, Letizia Battaglia e Serena Vitale. Alla programmaz­ione cittadina sarà poi affiancato un palinsesto in digitale, come già sperimenta­to con l’edizione tutta online di maggio, quando il format aveva sostituito completame­nte la versione in presenza.

Gli appuntamen­ti «regolari», quindi, torneranno il prossimo anno, con un nuovo titolo, «Vita Supernova» (in sostituzio­ne di «Altre forme di vita»), nel settecente­simo anniversar­io dantesco.

La volontà — spiega Silvio

Viale, presidente dell’associazio­ne “Torino, la città del libro” — è aiutare editori, librai e biblioteca­ri nella vendita. C’è un Decreto in scadenza al 16 ottobre e dobbiamo capire come definire la formula». Si attendono, infatti, eventuali nuove disposizio­ni di carattere sanitario, ma è quasi certa la possibilit­à di coinvolger­e i librai torinesi perché siano loro a ospitare i singoli editori. Libri su libri, insomma. «Nei momenti difficili — ha agnel giunto il direttore del Salone, Nicola Lagioia — è un dovere morale, più che un’ipotesi, credere in una vita nuova». Ora la palla passa agli editori, che non potranno avere il rimborso delle quote già versate per il 2020, in quanto i contratti già stipulati saranno validi per il 2021, ma naturalmen­te potranno partecipar­e anche a «Vita Nova» (con modalità da stabilire). Le case editrici, intanto, potranno proporre una presentazi­one programma di dicembre e partecipar­e con alcuni titoli al circuito di vendita organizzat­o tramite le librerie della città. Confermate, poi, anche le date di Portici di Carta, in programma il 17 e il 18 ottobre, la cui 14a edizione sarà dedicata a Luis Sepúlveda. «Per la prima volta — ha commentato Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori — un inedito connubio con Portici di Carta, un unico filo che collega la libreria più lunga del mondo con Vita Nova. Le due manifestaz­ioni sono impegnate congiuntam­ente a tirare la volta al Salone di maggio». La kermesse dei librai, coordinati da Rocco Pinto, conterà su 65 librerie e altrettant­i editori piemontesi. È la prima volta, in effetti, che si raggiunge – e si sottolinea – una presenza così ampia di editori a Portici di Carta. Gli stand saranno suddivisi in 17 tratti tematici in base alle specializz­azioni. Si aggiunge, a queste sezioni, la mostramerc­ato dedicata ai libri antichi e fuori catalogo, Libro Ritrovato, che avrà un’edizione speciale con 58 espositori. L’evento subirà delle dislocazio­ni necessarie a garantire il distanziam­ento fra le persone e una maggiore distribuzi­one del pubblico per evitare assembrame­nti. Per assistere agli incontri di Portici di Carta la prenotazio­ne sarà obbligator­ia.

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