Corriere Torino

Giovanni, in Consiglio comunale le sue battaglie per la comunità

- Di Floriana Rullo

Èstato uno dei grandi decani tra i consiglier­i comunali della città di Settimo Torinese. Giovanni Comerci aveva 81 anni. E proprio grazie al suo impegno politico la città alle porte di Torino è cambiata trovando la sua identità e la sua conformazi­one.

Da sempre legato al Partito comunista italiano aveva iniziato a muovere i suoi passi nella politica come attivista in un garage di via Tiziano, una corta traversa di via Regio Parco. Giovanni Comerci, operaio prima alla Pirelli e poi alla Fiat Mirafiori, ne era diventato segretario nella seconda metà degli anni Settanta. Un impegno politico che dimostrava ogni giorno per le strade della città in cui aveva vissuto e in cui i compagni stavano prendendo piede. Classe 1939, Giovanni aveva origini calabrese, era nato a Briatico. Era una persona socievole, espansiva, capace con le sue parole di coinvolger­e chiunque. «Anche grazie al suo entusiasmo riusciva a dare forza a tutti — racconta chi ha lavorato con lui —. Metteva impegno ed era sempre in prima linea».

La passione per la politica portò Giovanni a diventare consiglier­e del quartiere Borgo provincial­e (1980-1985), poi a essere eletto due volte in consiglio comunale, nel 1985 e nel 1995, e a fare il delegato sindacale alla Novacoop, la sua ultima sede di lavoro. Giovanni si distinguev­a per la costanza e la capacità di interessar­si ai piccoli e grandi problemi della comunità settimese, fossero la qualità dei pasti nelle mense scolastich­e o le carenze di medici specialist­i nel poliambula­torio di via Leinì. Anche dopo la diaspora comunista, preferì impegnarsi in ambiti vicini alla sua storia politica. Sposato da 54 anni con Pina, suo grande amore, era innamorato delle figlie Stefania e Nicoletta, affezionat­issimo ai nipoti Katia, Maria Chiara e Antonino, Giovanni Comerci ha vissuto tutta la sua vita con la caparbietà e la passione che metteva in tutte le cose, sentimenti di una generazion­e che guardava al futuro con fiducia e che credeva nella politica come metodo di rinascita e di crescita.

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