Corriere Torino

In un mese raddoppiat­i sia contagi che ricoveri Dal 26 ottobre vaccini contro l’influenza

Di Perri: «Massima attenzione sui giovani»

- Di Lorenza Castagneri

Quasi 1.300 persone in più positive al Covid, ricoveri raddoppiat­i tra reparti di degenza e terapie intensive. Tutto in un mese. Il periodo delle vacanze ha indebolito il Piemonte nella guerra al virus che ora torna a preoccupar­e. Ieri più 110 contagiati, un po’ meno dei 170 di mercoledì, quando la nostra regione era quarta in Italia per incremento di casi. Numeri che riportano la memoria a marzo e consolidan­o una situazione che si trascina da settimane: settembre è stato il mese più nero dalla fine della Fase 1. Ad agosto, i nuovi contagiati erano stati 1.198, dato raggiunto giorno dopo giorno con i rientri dalle vacanze, specie dai quattro Paesi ritenuti a rischio: Spagna, Croazia, Grecia e Malta. Ma a settembre le cose sono andate peggio. Nell’ultimo mese si contano 2.479 nuovi positivi, quasi 1.300 in più appunto, dei trenta giorni precedenti. «Conseguenz­a dei ritorni, con cui il virus ha ripreso a circolare nella società: i giovani hanno contagiato gli altri componenti della famiglia e l’età media dei nuovi malati è passata da meno di trenta a quarant’anni», spiega Giovanni Di Perri, primario dell’ospedale Amedeo di Savoia.

E intanto le scuole hanno riaperto. La Regione segue da vicino le vicende di bambini e ragazzi, prova ne è la scelta di rendere obbligator­ia la mascherina fuori dai plessi, ma i medici sono tranquilli. «L’infezione è riconoscib­ile già dopo due-sei giorni dall’esposizion­e — prosegue Di Perri —. Finora non c’è traccia di epidemia nelle scuole». Il rischio vero — dagli otto anni in su — è trasmetter­e il virus a chi potrebbe sviluppare sintomi gravi. A settembre, i ricoveri in ospedale sono cresciuti del 117 per cento: l’1, erano 99 in tutto, tra quelli in degenza ordinaria e i sette in terapia intensiva; ieri se ne contavano 215, di cui 12 in rianimazio­ne. E il Dirmei, il Dipartimen­to per le Malattie ed Emergenze infettive della Regione, ha chiesto ad Asl e ospedali un resoconto di quanti reparti Covid potrebbero essere attivati subito in caso di necessità. A Torino si punta a riempire l’amedeo di Savoia, dove ci sono già quaranta degenti, e l’oftalmico, che ha sostituito le Ogr, con altri quaranta letti, pronti per la prossima settimana. «Dopodiché — spiega il dirigente Carlo Picco — valuteremo secondo le necessità». In linea di massima, il piano prevede di avere una struttura Covid per quadrante, a seguire una per città e, se necessario, reparti e percorsi separati in ogni ospedale. E poi si lavora sui dispositiv­i di protezione per non tornare a diffondere il contagio in corsia. La gara regionale per acquistare, tra l’altro, 14 milioni di mascherine e oltre 100 milioni di guanti, si è conclusa. «Attendiamo — spiega la centrale di committenz­a regionale Scr — le prime consegne di materiale per il 15 ottobre». Ma le incognite non sono finite. Dal 26 ottobre ci si può vaccinare contro l’influenza, cosa che aiuta ad arrivare più in fretta a una diagnosi di Covd, eppure la Regione teme che correre subito dal medico non assicuri poi una copertura adeguata a dicembre e gennaio, quando di solito arriva il picco influenzal­e, mentre le farmacie temono di non avere dosi per chi non è a rischio e deve acquistare il vaccino. Nel frattempo, il Piemonte sta processand­o seimila tamponi al giorno, opposizion­i e medici chiedono di aumentarle, necessità di cui è conscio anche l’assessore Matteo Marnati, che assicura: «Dalla settimana prossima sarà operativo il nuovo laboratori­o di Novara che ne processerà duemila in più». I test a tappeto agli studenti partiranno non prima di fine ottobre mentre i test rapidi si attendono a metà mese.

L’infezione è riconoscib­ile dopo due-sei giorni dall’esposizi one. Finora non c’è traccia di epidemia nelle scuole Giovanni Di Perri

Dalla settimana prossima operativo il laboratori­o di Novara che processerà duemila tamponi in più Matteo Marnati

 ??  ?? Direttore
Giovanni Di Perri guida il dip.to di Malattie Infettive dell’amedeo di Savoia
Direttore Giovanni Di Perri guida il dip.to di Malattie Infettive dell’amedeo di Savoia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy