Trazione anteriore
Sabato il Toro ha una sola strada: battere l’udinese Giampaolo, alle prese con assenze pesanti a sinistra, pensa di riproporre il «rombo»
La necessità di vincere e le defezioni di alcuni uomini potrebbero riportare Marco Giampaolo al suo sistema di gioco preferito per Torino-udinese, la delicata sfida in programma tra due giorni all’olimpico «Grande Torino». L’opzione di partire dal primo minuto con il 4-31-2 è valutata dal tecnico e verrà approfondita nelle prossime ore, ma prende quota quando si è arrivati all’anti-vigilia di quello che è certamente un nuovo crocevia stagionale.
Giampaolo, come è evidente da alcune settimane, sta lavorando su un doppio binario dal punto di vista tattico. Da una parte il modulo con il centrocampo a rombo, quello che è sempre stato il suo riferimento, dall’altra il 3-5-2 più noto a molti dei suoi giocatori. È proprio con quest’ultimo sistema di gioco che il Torino è sceso in campo nelle ultime quattro partite tra campionato e Coppa Italia, anche per l’assenza di Sasa Lukic e Amer Gojak, i due giocatori più indicati per giostrare nella posizione di vertice alto del rombo. Ora sono tornati a disposizione e c’è da prevedere che Giampaolo possa provare a rilanciare il prima possibile soprattutto il serbo, uno tra i giocatori più brillanti di questo negativo avvio di stagione. Il virus lo ha fermato sul più bello, quando era reduce da tre gol in tre partite consecutive tra ottobre e novembre e si era pure conquistato uno spazio da titolare nella sua Serbia. Contro l’udinese potrebbe tornare titolare dietro a due punte vere come Simone Zaza e Andrea Belotti. Simone
Verdi, infatti, dovrebbe dare anch’egli forfait per un acciacco, spianando la strada alla conferma della coppia lucano-bergamasca.
Potrebbe essere un Toro a trazione anteriore, con tre giocatori offensivi, quello che affronterà l’udinese. E c’è un altro fattore che spinge a ricambiare modulo, ossia la probabile assenza di Cristian Ansaldi e Nicola Murru, i due giocatori che Marco Giampaolo ritiene più adatti a fare l’esterno sinistro di un centrocampo a cinque. Salvo sorprese, i due non saranno della partita: l’argentino per un affaticamento alla coscia destra (escluse comunque lesioni muscolari), stessa zona del corpo che sta tenendo fermo ai box il sardo (distrazione dei flessori). Entrambi potrebbero tornare a disposizione per il match successivo in casa della Roma, ma contro l’udinese il solo laterale sinistro a disposizione sarà Ricardo Rodriguez, che Giampaolo ha già detto di non immaginare come quinto di centrocampo. Nello scacchiere granata, lo svizzero potrà dunque tornare ad occupare la posizione di laterale mancino della difesa a quattro. A meno che Giampaolo decida di adattare sulla sinistra uno tra i due esterni di destra, Stephane Singo e Mergim Vojvoda (anche lui appena tornato dallo stop per Covid), ma il tecnico qualche tempo fa ha escluso piuttosto categoricamente questa ipotesi.
Insomma, ci si può aspettare il ritorno in grande stile del 4-3-1-2 e del resto fu passando a questo sistema di gioco a gara in corso che il Torino ha giocato uno degli spezzoni migliori del suo campionato, quando nell’ultimo match casalingo contro la Samp si è trovato sotto per 1-2 ma ha pareggiato la contesa grazie a Meité andando poi vicino a trovare il gol della vittoria in diverse occasioni.
Lukic sta finalmente bene: probabilmente toccherà a lui ispirare Belotti e Zaza