Corriere Torino

Aggredita nel sonno, aiutata dal figlio

«Vivo uno stato d’ansia costante»

- M. Mas.

Quando gli agenti del commissari­ato Madonna di Campagna sono entrati nell’alloggio di Carola, alle 4 del 4 gennaio, lei stringeva in mano un cacciavite e un telefono cellulare. La quarantenn­e piangeva a dirotto, tremava e non riusciva a calmarsi. Era stata aggredita nel sonno da Giacomo, suo marito, e a salvarla era stato il figlio con il quale si era chiusa in camera da letto. Giacomo, 47 anni, aveva mandato in frantumi la porta, ma quando aveva capito che la moglie stava chiamando il 112 aveva deciso di scappare. Le volanti della Questura hanno cominciato a cercarlo e lo hanno rintraccia­to un’ora e mezza più tardi, quando ha cercato di rientrare in casa. Lo scorso 27 ottobre era già stato arrestato per maltrattam­enti, ma il giorno successivo era stato rimesso in libertà con il divieto di tornare nell’appartamen­to di famiglia e di avvicinars­i a meno di 300 metri dalla moglie. Era finito a dormire in auto e i suoi parenti avevano cominciato ad accusare Carola di non essere una brava moglie: «Venivo sempre rimprovera­ta, mi facevano sentire in colpa – ha raccontato la donna – Ho provato ad andare da mia sorella, ma alla fine sono tornato a casa con lui ed è stato un incubo come prima. Anzi durante le feste la situazione è peggiorata. Ormai fa uso di droga anche davanti a nostro figlio e questa volta si è fatto preparare una dose da lui». Carola lo ha rimprovera­to e insultato e lui ha perso il controllo: «Ha tentato di aggredirmi ma sono riuscito ad allontanar­lo, poi è intervenut­o mio figlio e lui lo ha colpito con un pugno. Quando ha capito che sarebbe arrivata la polizia ha buttato tutte le dosi ed è scappato. Non voglio che torni più, io vivo in uno stato d’ansia costante».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy