J Women, tanta sofferenza e la solita Girelli: in finale
Swaby pareggia lil gol di Bonansea, il 2-1 dopo 116 minuti: domenica la Supercoppa contro la Fiorentina
Ci pensa sempre lei, ancora lei. Una zuccata della solita Girelli al 116’ su cross di Hyyrynen punisce 2-1 la Roma regalando alla Juventus Women il pass per la finale di Supercoppa di domenica contro la Fiorentina , che nell’altra semifinale ha superato (2-1) il Milan. La numero 10 festeggia con il gol il rinnovo di contratto fino al 2022.
La migliore Roma dell’anno contro la peggiore Juve della stagione. Centoventi minuti di battaglia, molti dei quali sotto la grandine che imbianca il campo di Chiavari. Nei tempi regolamentari molte più occasioni da gol per le giallorosse, che imprecano contro sé stesse (rigore calciato alle stelle da Andressa) e contro la sfortuna (un gol annullato ingiustamente a Lazaro e una traversa a negare il 2-1 della stessa spagnola).
«È stata una partita combattuta, contro una grande Roma, che ha giocato molto bene», così coach Guarino che poi esalta «la forza mentale e la tecnica di Bonansea». La BB pinerolese sorride e rilancia: «Tutto dipende dalla testa: ci abbiamo creduto fino alla fine. Complimenti alle giallorosse: hanno disputato una partita pazzesca».
La Juve non è la solita macchina da guerra che pialla le avversarie italiche. Un errore della ditta Bacic&caruso al 17’ regala un penalty, non sfruttato, alla Roma. L’unico acuto è di Bonansea, che al 22’ scappa a destra e supera Ceasar dopo un fortunoso doppio rimpallo. La Roma domina il gioco e al 28’ pareggia con Lazaro, brava ad approfittare di una papera di Bacic, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco ininfluente di un’altra giallorossa. L’1-1, meritatissimo, in avvio di ripresa: assist dell’onnipresente Lazaro per l’inserimento di Swaby che al 48’ non sbaglia. La Juve cresce nel finale, quando Girelli si vede annullare un gol (fuorigioco) e Maria Alves provoca l’espulsione (dubbia) del portiere Ceasar per una parata ai confini dell’area. Forti di una donna in più e dell’innesto dell’ottima Pedersen, le Women crescono nei supplementari provandoci con l’inesauribile Bonansea e festeggiando con Girelli.
Una grande Roma
Le giallorosse sprecano anche un rigore Guarino loda Bonansea «Per tecnica e mente»