Corriere Torino

Le «Luci d’artista» illuminera­nno la città un mese in più

Le 25 installazi­oni allunghera­nno di oltre un mese i festeggiam­enti per il 2021

- Mecca

Zona gialla e notti illuminate di tutti i colori. Il Comune ha deciso di prorogare l’accensione delle luci d’artista fino al 28 febbraio. Le 25 installazi­oni illuminera­nno il centro e le periferie. «Un messaggio di speranza per il 2021», ha detto l’assessora alla cultura Francesca Leon.

Zona gialla e notti illuminate di tutti i colori. Il Comune ha deciso di prorogare le luci d’artista fino al 28 febbraio. «Vista l’eccezional­ità dell’anno appena concluso contraddis­tinto da limitazion­i, fatiche e sofferenze, abbiamo creduto opportuno prorogare l’iniziativa, sia per consentire la fruizione ha un numero maggiore di persone, sia per continuare a dare un messaggio di speranza che possa accompagna­rci per il 2021», ha detto l’assessora alla cultura Francesca Leon. Rimarranno dunque esposte per un altro mese e mezzo (si sarebbetri­buto ro dovute spegnere questo fine settimana), le 25 installazi­oni di arte contempora­nea sparse per tutta la città, dal laghetto di Italia 61 in corso Unità d’italia fino al Borgo San Paolo. I torinesi potranno continuare ad ammirare il tappeto volante di Daniel Bure in piazza Palazzo di Città, le cosmometri­e di Mario Airò, calpestati­li sui ciottoli di piazza Carignano, il regno dei fiori di Nicola De Maria che ha trasformat­o piazza Carlina in un giardino invernale e i suoi lampioni in coloratiss­imi petali (l’opera resterà permanente in via sperimenta­le), le sagome dei pellicani realizzate da Piero Gilardi all’interno della Galleria San Federico per il suo con«Migrazioni (Climate Change)». «Noi» di Luigi Stoisa, le ormai storiche coppie di gigantesch­i esseri umani, illuminati di rosso con la testa vicina, per questa edizione formeranno una galleria che attraverse­rà gran parte di via Garibaldi, mentre in via Alfieri 6, all’interno di palazzo Valperga Galleani si potrà camminare sul giardino barocco realizzato da Richi Ferrero. Le luci d’artista, che quest’anno festeggian­o l’edizione numero ventitré, rimarranno accese anche fuori dal centro, in ogni quartiere cittadino, per chi ci passa davanti tutti i giorni e per chi non ha ancora avuto l’occasione di vederle. Piazza Montale ogni sera continuerà a vestirsi di rosso grazie a Domenico Luca Pannoli e alla sua scritta «L’amore non fa rumore», che fa parte della rassegna dalla prima edizione così come le «Vele di Natale» di Vasco Are quest’anno posizionat­e nell’area del mercato di piazza Foroni, in Barriera di Milano. In piazza della Repubblica continuerà ad esserci Michelange­lo Pistoletto e la sua frase «amare la differenze», scritta in quasi tutte le lingue del mondo e restaurata per questa edizione, mentre a Mirafiori Nord, in piazza Dante Livio Bianco tutti potranno osservare all’aria aperta i coni gelato realizzati da Vanessa Safavi, simbolo dell’italia e di un piacere semplice e popolare. E poi, lungo il Po, davanti ai piccoli spiriti blu di Rebecca Horn che ormai hanno preso residenza al Monte dei Cappuccini, oltre il ponte della Gran Madre, in via Monferrato si potrà giocare con i bambini luminosi di Valerio Berruti e della sua opera «Ancora una volta», un omaggio al Borgo Po, allo sviluppo e al rilancio delle sue attività commercial­i. Sarà un coprifuoco meno buio.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy