Juve, una difesa ai box
Dopo Alex Sandro e Cuadrato si ferma anche De Ligt (l’ottavo stop per Covid) Pirlo aveva appena recuperato Chiellini ma sarà Demiral a sostituire l’olandese Reynolds si può fare col Benevento
Lunedì Alex Sandro, martedì Juan Cuadrado, venerdì Matthijs de Ligt. Il covid non concede un attimo di tregua alla Juventus, protagonista di una settimana da incubo se non fosse per la netta vittoria di mercoledì contro il Milan. E ora è proprio un altro match in programma a San Siro, quello di domenica 17 contro l’inter, a preoccupare particolarmente l’ambiente bianconero. Perché sicuramente la Juve dovrà fare a meno dello stesso De Ligt, sperando in un’immediata negatività di Alex Sandro e Cuadrado per non arrivare al match con i nerazzurri praticamente senza difesa: per i positivi (asintomatici) al Covid, infatti, il protocollo prevede dieci giorni di isolamento prima del prossimo tampone, per il difensore olandese quindi la speranza è di tornare a disposizione per la Supercoppa con il Napoli in programma il 20 gennaio. In generale il contatore dei positivi continua a salire, tre nell’ultima settimana e otto dallo scorso marzo a oggi.
Discorsi che già vedono la Juventus proiettarsi in avanti nel calendario, ma aspettando le partite chiave conto Inter e Napoli, c’è da affrontare un’emergenza in difesa reale da subito. Specialmente in vista della gara con il Sassuolo di domani sera allo Stadium. La conta nel pacchetto arretrato è rapida: a disposizione di Andrea Pirlo ci sono solo due terzini come il brasiliano Danilo e Gianluca Frabotta, oltre ai centrali Leonardo Bonucci, Merih Demiral e Giorgio Chiellini. Sulla carta ce ne sarebbe abbastanza per affrontare senza particolari problemi almeno la doppia sfida con Sassuolo e Genoa in Coppa Italia. In realtà ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione che giustificano una preoccupazione, più o meno moderata. Sempre tenendo sotto controllo le due supersfide con Inter e Napoli, non si può non considerare la diffida di Danilo, jolly semplicemente fondamentale in questa stagione. Se prima della positività di De Ligt sembrava potesse profilarsi un turno di riposo in campionato, ora i piani sono destinati a cambiare nuovamente. Anche perché nonostante siano ormai in gruppo da un paio di settimane, le condizioni di Demiral e soprattutto Chiellini impongono una gestione attenta, senza forzature di alcun tipo.
Difficile quindi che Pirlo possa schierarli entrambi contemporaneamente, piuttosto servirà una prestazione particolarmente attenta di Danilo contro il Sassuolo e per il resto si valuterà di partita in partita chi starà meglio. E salvo sorprese, domani sarà proprio quello tra Demiral e Chiellini il vero ballottaggio per completare una difesa che rischia di essere fatta di sole scelte forzate con Danilo, Frabotta e Bonucci confermati rispetto alla sfida con il Milan. Muscoli usurati a parte, Chiellini fornisce solo garanzie a livello di rendimento. Per quel che riguarda Demiral, invece, la curiosità si lega anche alla reazione che avrà dopo le voci rimbalzate dalla Turchia a inizio settimana, che parlano di un difensore piuttosto scontento dal suo ruolo di ultima scelta in difesa: difficile per non dire impossibile una sua partenza già a gennaio, la Juve punta su di lui e ha sempre respinto ogni assalto proveniente dal mercato, ma un confronto con i suoi agenti potrebbe essere necessario soprattutto in prospettiva, considerando la richiesta di una maglia da titolare tra presente e futuro.
Intanto l’emergenza in difesa si trasforma in un’altra opportunità per Demiral, a partire dal match con il Sassuolo, sua ex squadra. Dalle scelte di Pirlo soprattutto contro Inter e Napoli, anche lui potrà capire qualcosa in più sul suo futuro.
Una quarta punta serve assolutamente alla Juve, ma Paratici prende tempo e valuta varie opzioni. Con un budget vicino allo zero, l’ipotesi Pellé resta una delle più concrete ma di sicuro non è l’unica. Mentre a centrocampo, aspettando l’addio di Khedira servirebbe anche la cessione di Bernardeschi per riuscire a pescare il jolly: il prestito di Pogba o altro.
Intanto la Juve lavora anche sul mercato del futuro. Ai dettagli l’operazione che porterà Rovella in bianconero pur restando al Genoa in prestito: 10 milioni di bonus ai rossoblù, che acquisteranno Manolo Portanova per 7 milioni oltre ad Elia Petrelli. Si avvicina anche Bryan Reynolds, può essere la sinergia col Benevento a sbloccare l’affare del terzino statunitense del Dallas: resiste la concorrenza di Bruges e Roma, restano soprattutto da definire gli accordi anche con agenti e intermediari oltre che con il club americano.