Corriere Torino

Torino e Urania danno già spettacolo... sui social

- Luca Borioni

Il confronto è partito online e si concluderà oggi pomeriggio, alle 18, quando all’allianz-cloud (ovvero Palalido) scatterà la palla a due tra Urania Milano e Reale Mutua Torino. Una partita che, inevitabil­mente, diventa big match a prescinder­e dalla classifica e che, con intelligen­za, le due squadre hanno interpreta­to in chiave Instagram. Ha cominciato l’urania scrivendo nell’introduzio­ne al video: «Ciao Basket Torino, abbiamo pensato di mandarvi qualche suggerimen­to se per caso vorrete fermarvi un po’ di più in città (Dpcm permettend­o). Sicurament­e visiterete il bellissimo Allianz-cloud». La rivalità cittadina è sentita da entrambe le parti, a quanto pare. «Ma voi avete mai visto Milano dall’alto delle guglie del Duomo?», domanda Andrea Benevelli, ala dell’urania, nell’apertura del videomessa­ggio indirizzat­o ai gialloblù. È un campanilis­tico elogio alle eccellenze di Milano, compresa una battuta in dialetto sulla «cutuleta» affidata a Wayne

Langstone. La classica del basket diventa «alternativ­a». Se nel recente passato in serie A si affrontava­no Auxilium da una parte e Olimpia dall’altra (e il ricordo dei tifosi torinesi corre all’ultima bellissima vittoria al Ruffini con Banchi in panchina), oggi lo scenario è la A2, ma la rivalità resta storica e i giocatori si sostituisc­ono ai tifosi tenuti lontani dalle misure anti Covid. «Avete mai fatto un aperitivo in Piazza Vittorio?» ammicca Franko Bushati, dopo che dall’altra parte il play Stefano Bossi aveva chiesto: «Ma avete mai fatto un giro in Brera?». E il vice coach Alessandro Iacozza incalza con il suo accento romano: «Siete mai saliti a Superga?». Gioca il carico da 11 il capitano Alibegovic: «Avete mai visitato il Museo Egizio?». E poi altri affondi: «Avete mai detto “facciamo che”?». E se alla fine lo staff tecnico di Milano disegna alla lavagna lo schema della «cadrega», coach Cavina ha il guizzo tattico risolutivo: «Noi di Torino a pranzo prima della partita andremo di Bagna Cauda così ci starete alla larga». Applausi. Fuori dalla scenetta social, la partita impone attenzione. «L’urania ha fisico e qualità — ha detto Cavina —, noi possiamo crescere ancora».

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Botta e risposta simpaticis­simo fra i protagonis­ti: alle 18 la sfida in campo

 ??  ?? Il 20enne talento italoseneg­alese Ousmane Diop discute con Demis Cavina, coach nato a Castel San Pietro Terme l’11 settembre 1974
Il 20enne talento italoseneg­alese Ousmane Diop discute con Demis Cavina, coach nato a Castel San Pietro Terme l’11 settembre 1974

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