Corriere Torino

Ronaldo, due gol e l’inter è avvisata

Due gol rabbiosi del fuoriclass­e stendono il Crotone, il 78o club perforato Buffon, Euro-record: «Conta che non ci arrivi strisciand­o, ma saltando»

- di M. gasparotto, T. ormezzano

Èla notte del record di Gigi Buffon, un altro record. Ieri ha raggiunto le 654 presenze in Serie A. Primato in Italia ma anche nei top5 d’europa. Ha superato l’inglese Barry. Nessuno come Gigi. Nel formato attuale, almeno, visto che Shilton, altro portiere, e le 848 presenze inglesi sono qualcosa di irraggiung­ibile per qualsiasi umano.

È la notte del record di Buffon, quindi. Magari anche quella dell’esordio in A di Nicolò Fagioli, per tanti un predestina­to. Ma è anche, forse sopratutto, quella tutta rabbia e orgoglio di Cristiano Ronaldo, tornato al gol e decisivo. Con uno sguardo famelico, una corsa inarrestab­ile e la rabbia, appunto, di chi sente che il tempo a disposizio­ne non solo è sempre meno (come per tutti) ma è poco, per chi ha vissuto 36 primavere.

All’andata aveva saltato il Crotone, e la Juventus aveva faticato a portare a casa un 1-1 in una delle partite contro le (cosidette) piccole che sono costate alla squadra di Pirlo almeno sei punti sinora. Ieri non poteva mancare, l’asso portoghese. Perché la Juventus non può lasciare punti per strada e perché a Pirlo mancavano troppi giocatori importanti (Dybala in tribuna, Morata in panchina ma ancora alle prese con i danni da citomegalo­virus).

Non poteva e non voleva. E si è visto in ogni azione d’attacco alla quale ha partecipat­o. Perché Ronaldo aveva lo sguardo famelico dei giorni più tosti, quelli di Champions League. Deve giocare per prepararsi a ribaltare il Porto negli ottavi. E il Crotone ci è andato di mezzo, anzi è rimasto sotto i cingoli del cannoniere portoghese, che ha cominciato la serata a quota 23 reti e l’ha chiusa a 25. Non segnava da tre partite (a secco contro Inter, Napoli e Porto), dopo aver perforato la Roma, sempre allo Stadium. Il secondo gol è un prodigio da vedere mille volte: tiro dal limite e poi scatto imperioso a immaginare l’assist di Ramsey, sul quale è volato altissimo — come solo lui sa — fare per firmare il 2-0 con un’autentica prepotenza atletica.

Aver bucato la porta di Cordaz gli ha regalato la vittima numero 78, perché tante sono le squadre cui Ronaldo ha fatto almeno un gol in carriera nei cinque principali campionati europei. Un solo giocatore lo precede in questa classifica così speciale ed elitaria, e stavolta non è Messi, il rivale di sempre, ma Zlatan Ibrahimovi­c, che ha 79 tacche sulle sue scarpe bullonate. Insegue un rossonero, quindi, e sorpassa un nerazzurro: perché Romelu Lukaku nel derby è arrivato a 17 (in 22 partite) e CR7 lo scavalca, con 18 in 19.

Buffon apre e chiude la notte che riporta tre punti alla Juventus. «Serviva una vittoria, il come non può prevederlo ma la prima mezzora l’abbiamo fatta benino — spiega prima di parlare della sua 654a volta —. Il mio record? quel che conta è che non ci arrivi strisciand­o ma saltando. Il futuro? Misuro ogni settimana ampiezza e altezza dei miei salti, quando vedrò che perdo centimetri sarò il primo a fermarmi». Ma il presente è lo scudetto... « L’inter non è una sorpresa, anzi lo era vederla che non riusciva a dimostrare quel che vale per squadra, allenatore e staff. Il loro valore è pari almeno al nostro».

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Cristiano Ronaldo, 36 anni, salta più alto di chiunque nell’area del Crotone e firma la rete del 2-0 contro i calabresi. A sinistra Gigi Buffon, 43, ieri alla 654a partita in Serie A
Ancora in vetta Cristiano Ronaldo, 36 anni, salta più alto di chiunque nell’area del Crotone e firma la rete del 2-0 contro i calabresi. A sinistra Gigi Buffon, 43, ieri alla 654a partita in Serie A
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