Corriere Torino

In arrivo tagli per cultura, politiche sociali e turismo «Obbligati a rientrare»

- Giulia Ricci

Tagli alla cultura, alle politiche sociali, al diritto allo studio, al turismo. L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, però, sottolinea: «Non sono sacrifici insostenib­ili, siamo comunque in piano di rientro, covid o meno».

Ma la pandemia e le mancate entrate nelle casse della Regione Piemonte hanno le proprie conseguenz­e. E a patire saranno sempre i soliti settori, quelli con i quali «non si mangia».

I tagli ipotizzati nella prima bozza del bilancio previsiona­le 2021, infatti, sono stati mitigati da un maxi emendament­o presentato in commission­e, ma una sforbiciat­a comunque resta.

Basti pensare agli investimen­ti, che diminuisco­no da un miliardo e mezzo a 722 milioni. Per le borse di studio erogate dall’ente universita­rio Edisu si passa da 112 milioni a 79, 33 in meno; la cultura perde dodici milioni, da 92 a 80, con un taglio del 15%; il trasporto pubblico 8 milioni. Ma i colpi più netti sono quelli alle politiche sociali, che passano dai 289 milioni spesi l’anno scorso ai 224 previsti per quest’anno, e al turismo, che perde 37 milioni (da 72 a 35).

«Il maxi emendament­o non contiene un piano per il rilancio del Piemonte né investimen­ti che vadano oltre la normale amministra­zione. Registriam­o anzi un crollo degli investimen­ti in moltissimi settori cruciali, manca una politica industrial­e e una visione di rilancio economico», afferma il capogruppo Pd Raffaele Gallo.

Con lui anche il consiglier­e dem Daniele Valle: «Non abbiamo dettagli sufficient­i per conoscere la destinazio­ne di questi tagli e i danni che potranno portare. Per questo daremo battaglia in commission­e e in aula, per entrare nel merito e costringen­do Cirio a spiegare in pubblico, e non solo nelle riunioncin­e tra capi partito, i destinatar­i e i motivi di queste scelte».

Quindici milioni vanno al grattaciel­o della Regione perché venga ultimato, altri 2 milioni al dissesto idrogeolog­ico, mentre a guadagnarc­i è lo sport (dai 15 ai 17,5 milioni) e le extra lea, le prestazion­i alle persone non autosuffic­ienti, con 4 milioni in più.

«Al netto delle legittime polemiche — risponde Tronzano — voglio ricordare che non ci sono margini di manovra negli obblighi di rientro del mostruoso disavanzo accumulato negli ultimi decenni di oltre 6 miliardi. Inoltre l’opposizion­e confronta due bilanci che non sono paragonabi­li: l’assestato 2020 e il preventivo 2021. Nel primo caso il bilancio finale 2020 contiene le iscrizioni di tutte le risorse in entrata e in spesa avvenute nel corso d’anno».

Tronzano, quindi, promette che i tagli effettivi saranno minori. Ma il capogruppo di Luv Marco Grimaldi sul punto resta molto scettico: «La verità è che niente appare salvo: casa, ambiente, investimen­ti, il maxi emendament­o non risolve nessuno dei molti problemi che soffocano il Piemonte».

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Il Teatro Regio e molti altri teatri torinesi ieri sera hanno acceso le loro luci per ricordare alle istituzion­i la sofferenza causata dalla chiusura
Illuminato per protesta Il Teatro Regio e molti altri teatri torinesi ieri sera hanno acceso le loro luci per ricordare alle istituzion­i la sofferenza causata dalla chiusura

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