Preti vede Bergamo e schiaccia «Cuneo è speciale per il volley»
Domani da ex in semifinale di Coppa: «Sono fortissimi, ma se gli prendiamo un set»
Alessandro Preti guiderà domani la Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo all’assalto della «corazzata» Bergamo, imbattuta in stagione, nella semifinale secca di Coppa Italia di serie A2-A3. Lo farà da ex e campione uscente, perché un anno fa vestiva proprio i colori del club lombardo.
Schiacciatore, mamma austriaca e papà milanese, Preti vive i giorni della vigilia con tanta energia. «Le motivazioni sono alte, ci crediamo. Sulla partita unica tutto può succedere e prima o poi Bergamo dovrà perdere, anche se ha un gruppo compatto e galvanizzato dai risultati. Riuscire a strappare un set potrebbe incrinare qualche loro sicurezza. Sarà una partita tutta da vivere. La pallavolo è questo, sfide dentro o fuori, come capiterà anche nei play-off del campionato».
Cresciuto a Pordenone tra i 5 e 15 anni, Alessandro aveva iniziato con il basket: «Ci giocava il mio vicino di casa – ricorda -, poi i compagni di scuola mi hanno contagiato e sono passato al volley. Le “sliding doors” si schiusero con la chiamata del Club Italia. Una scelta difficile quella di vivere da solo lontano da casa ma era l’unica per diventare
Icato a inserirmi. Cuneo è la città ideale per giocare a volley, con una grande tradizione, un palazzetto molto bello, il calore della gente, che in questo periodo viviamo solo in parte, una società ambiziosa che cerca di tornare al vertice con la giusta politica. Mi piacerebbe proseguire l’esperienza qui. La città è piacevole, a misura d’uomo, e offre molto sotto ogni punto di vista, quando la si può vivere».
E gustare, perché Preti è un atleta pensante che ha interessi e passioni: «Mi sto laureando in giurisprudenza con una tesi sulle criptovalute, campo che già frequento attraverso consulenze di settore. Succederà a fine stagione perché nel pieno degli impegni agonistici non è così semplice seguire entrambe le cose. Una bella soddisfazione anche pensando al futuro. Amo lo sport in tutte le sue forme. Attualmente vivo in un golf club, a Boves, e quando posso provo a cimentarmi sui green. Così come vorrò andare a sciare quando si potrà. D’estate, ovviamente, sale in cattedra il beach volley. Mi piace anche molto la cucina e cucinare. In particolare la carbonara e la locale “bagna cauda”. Qui le ispirazioni non mancano, come i locali».
Si definisce un leader all’occorrenza: «Non penso ci si nasca, ma lo si può diventare. In certi momenti, quando servono l’attacco e il servizio, mi piace calarmi nella parte. Ma non lo sono quanto Tiozzo che è un faro della ricezione».
❞ Il futuro A fine stagione mi laureo in giurisprudenza con una tesi sulle criptovalute Campo che frequento attraverso consulenze