Tavares conferma gli impegni ma avvisa: «Qui costi alti»
Il ceo di Stellantis ha incontrato i rappresentanti sindacali. «Il nodo dei costi»
Rilanciare il brand Maserati. Ma anche investire ancora sull’elettrico. Il ceo di Stellantis Carlos Tavares, in visita agli stabilimenti torinesi di assemblaggio finale di Grugliasco e Mirafiori, ieri ha confermato la volontà di portare avanti gli impegni presi per l’italia e per Torino. «E’ stato un confronto franco» dice Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil. «E’ emersa la volontà di rilanciare Maserati — spiega Davide Provenzano della Fim Cisl—. Così come investire ancora sull’elettrico. Come sempre il problema sono sempre burocrazia e oneri».
Rilanciare il brand Maserati. Ma anche investire ancora sull’elettrico. Il Ceo di Stellantis Carlos Tavares, in visita agli stabilimenti torinesi di assemblaggio finale di Grugliasco e Mirafiori, ieri ha confermato la volontà di portare avanti gli impegni presi per l’italia e per Torino. «E’ stato un confronto franco in cui l’amministratore delegato ha aperto anche un ragionamento sull’incidenza dei costi degli stabilimenti – dice Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil -. La conferma degli impegni presi da Fca da parte dell’ad è un elemento molto importante per il futuro di Mirafiori e Grugliasco e, più in generale, per tutti gli stabilimenti italiani del gruppo. Abbiamo fatto presente che l’attuale piano industriale non è sufficiente a saturare gli impianti torinesi. I lavoratori, che in media hanno 53 anni, sono ancora in cassa integrazione. C’è bisogno di un cambio di rotta». All’incontro hanno partecipato le rsa di Maserati, dove si producono due modelli del Tridente, la Quattroporte e la Ghibli, e i delegati delle carrozzerie di Mirafiori, dove si fanno la Fiat Cinquecento elettrica e il Levante. «E’ emersa la volontà di rilanciare il brand – spiega Davide Provenzano della Fim Cisl-. Così come investire ancora sull’elettrico. Come sempre il problema sono sempre burocrazia e oneri». E anche se per i sindacati ci sono ancora alcuni dubbi su quelli che saranno i modelli in arrivo e sulle tempistiche di realizzazione il piano sembra soddisfare un po’ tutti. «Siamo certi che Tavares conosca l’elevata professionalità dei lavoratori torinesi- dice li segretario generale Uilm Torino, Luigi Paone -. Auspichiamo l’assegnazione di nuovi modelli a Torino».