È allarme per i dati del virus: oltre 1000 contagi e 22 morti aumentano anche i ricoveri
In vigore gli obblighi per chi arriva dai Paesi a rischio
Preoccupa l’andamento della pandemia in Piemonte. Il virus non rallenta la sua corsa, anzi aumentano i contagi e ricoveri in ospedale. L’unità di Crisi della Regione ha comunicato 1.023 nuovi positivi al Covid19. I decessi ieri sono stati 22, con il totale che è ora pari a 9.309 morti dall’inizio dell’epidemia nella regione. L’elencco dei lutti è così suddivisi per provincia: 4.240 Torino, 1.407 Alessandria, 1.108 Cuneo, 771 Novara, 594 Asti, 421 Vercelli, 377 Biella, 306 Verbano-cusio-ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte. I pazienti guariti sono complessivamente 222.238 (+816 rispetto a ieri) . I ricoverati in terapia intensiva sono 145 (+4 rispetto a ieri), non in terapia intensiva 1.919 (+14 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.028, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 2.893.983 (+ 21.884 rispetto a ieri), di cui 1.128.675 risultati negativi.
Per provare ad arginare il contagio il governatore Alberto Cirio ha firmato l’ordinanza che obbliga chiunque arrivi in Piemonte a sottoscrivere un’autodichiarazione sui propri spostamenti. L’obiettivo è isolare il più possibile le nuove varianti da coronavirus tracciando i viaggiatori che arrivano dai Paesi a rischio. La delibera è stata approvata venerdì scorso, ma ieri il presidente della Regione ha messo nero su bianco le nuove regole in un proprio decreto: chiunque entri con qualsiasi mezzo di trasporto sul territorio piemontese, avrà l’obbligo di dichiarare se abbia soggiornato in Irlanda del Nord, Brasile, Sudafrica o Regno Unito negli ultimi 14 giorni. La dichiarazione potrà essere effettuata telefonando al numero verde della centrale operativa del Dirmei, 800 95 77 95, oppure compilando il modulo on line sul sito www.regione.piemonte.it Per queste persone sarà possibile sottoporsi gratuitamente a un tampone molecolare presso la propria Asl sia al momento del rientro, sia dopo sette o dieci giorni.