Rabbia al Villaggio olimpico «Nonostante la pandemia non vogliono ridurre l’affitto»
A Bardonecchia è scontro tra il Parco e la coop Doc
Spetterà alla Regione trovare una soluzione per evitare la chiusura del Villaggio olimpico di Bardonecchia. La cooperativa Doc, che da 9 anni gestisce l’ex colonia Medail, ha fermato le attività e non intende ripartire in assenza di novità. Parcolimpico, la società incaricata di valorizzare gli impianti a cinque cerchi, ha negato la riduzione del canone di affitto. Una spesa annuale di oltre un milione di euro: un esborso diventato insostenibile per via della pandemia.
Negli ultimi giorni è esplosa la protesta dei lavoratori dell’economia della montagna. Il divieto di riaprire gli impianti di risalita ha fatto abortire la stagione, dopo quella dell’anno scorso conclusasi prima del tempo. A questo, si aggiunge la crisi del comparto alberghiero. Il Villaggio olimpico è la struttura di accoglienza più importante di Bardonecchia. A testimoniarlo sono la sua storia e i numeri pre-covid: offre 1.100 posti letto, un terzo del totale della cittadina, e accoglieva (in media) 30 mila ospiti all’anno, compresi molti stranieri provenienti da Olanda, Francia e Belgio. Con i confini chiusi, le difficoltà di spostamento tra regioni, il Villaggio di Torino 2006, che era quasi sempre in overbooking, è condannato al silenzio.
«È impensabile che Parcolimpico e le istituzioni non tengano conto delle ricadute economiche negative dettate da un anno di pandemia. Abbiamo sempre pagato quanto dovuto e siamo stati in grado di risollevare questa struttura creando un indotto di cui beneficia l’intero territorio». Doriano Cranco si fa portavoce delle difficoltà della cooperativa Doc. In queste ultime settimane, ha scritto una lettera a una serie di istituzioni. Anche alla Regione, dove sarà ricevuto all’inizio di marzo, che è l’istituzione proprietaria del’ex colonia Medail. Tramite la Fondazione XX marzo 2006 è stata affidata per 30 anni Parcolimpico srl. «Siamo consapevoli del durissimo periodo, purtroppo la nostra società è stata a sua volta colpita dalla crisi. Abbiamo perduto quasi la totalità del fatturato 2020 e il primo semestre del 2021 si sta rivelando ulteriormente problematico per chi, come noi, vive di eventi», replicano da Parcolimpico.
Al Villaggio olimpico sono impiegati un centinaio di persone. I lavoratori della Doc sono 290. A cui si aggiungono i 900 stagionali, con una media annuale nel 2019 di 427 soci lavoratori. Parcolimpico aggiunge: «Non abbiamo possibilità di farci parte attiva nel ristoro. Al gestore del Villaggio olimpico abbiamo provato ad attenuare le criticità finanziarie con diverse proposte formali che ridimensionassero gli impegni di breve termine. Purtroppo i nostri sforzi, seppur non dovuti, non sono mai stati ritenuti sufficienti». La Doc si è rivolta senza successo al Tribunale di Torino che ha ritenuto che non ci fossero i presupposti per un suo intervento. Adesso la querelle è sul tavolo della Regione.