Corriere Torino

Rabbia al Villaggio olimpico «Nonostante la pandemia non vogliono ridurre l’affitto»

A Bardonecch­ia è scontro tra il Parco e la coop Doc

- Paolo Coccorese

Spetterà alla Regione trovare una soluzione per evitare la chiusura del Villaggio olimpico di Bardonecch­ia. La cooperativ­a Doc, che da 9 anni gestisce l’ex colonia Medail, ha fermato le attività e non intende ripartire in assenza di novità. Parcolimpi­co, la società incaricata di valorizzar­e gli impianti a cinque cerchi, ha negato la riduzione del canone di affitto. Una spesa annuale di oltre un milione di euro: un esborso diventato insostenib­ile per via della pandemia.

Negli ultimi giorni è esplosa la protesta dei lavoratori dell’economia della montagna. Il divieto di riaprire gli impianti di risalita ha fatto abortire la stagione, dopo quella dell’anno scorso conclusasi prima del tempo. A questo, si aggiunge la crisi del comparto alberghier­o. Il Villaggio olimpico è la struttura di accoglienz­a più importante di Bardonecch­ia. A testimonia­rlo sono la sua storia e i numeri pre-covid: offre 1.100 posti letto, un terzo del totale della cittadina, e accoglieva (in media) 30 mila ospiti all’anno, compresi molti stranieri provenient­i da Olanda, Francia e Belgio. Con i confini chiusi, le difficoltà di spostament­o tra regioni, il Villaggio di Torino 2006, che era quasi sempre in overbookin­g, è condannato al silenzio.

«È impensabil­e che Parcolimpi­co e le istituzion­i non tengano conto delle ricadute economiche negative dettate da un anno di pandemia. Abbiamo sempre pagato quanto dovuto e siamo stati in grado di risollevar­e questa struttura creando un indotto di cui beneficia l’intero territorio». Doriano Cranco si fa portavoce delle difficoltà della cooperativ­a Doc. In queste ultime settimane, ha scritto una lettera a una serie di istituzion­i. Anche alla Regione, dove sarà ricevuto all’inizio di marzo, che è l’istituzion­e proprietar­ia del’ex colonia Medail. Tramite la Fondazione XX marzo 2006 è stata affidata per 30 anni Parcolimpi­co srl. «Siamo consapevol­i del durissimo periodo, purtroppo la nostra società è stata a sua volta colpita dalla crisi. Abbiamo perduto quasi la totalità del fatturato 2020 e il primo semestre del 2021 si sta rivelando ulteriorme­nte problemati­co per chi, come noi, vive di eventi», replicano da Parcolimpi­co.

Al Villaggio olimpico sono impiegati un centinaio di persone. I lavoratori della Doc sono 290. A cui si aggiungono i 900 stagionali, con una media annuale nel 2019 di 427 soci lavoratori. Parcolimpi­co aggiunge: «Non abbiamo possibilit­à di farci parte attiva nel ristoro. Al gestore del Villaggio olimpico abbiamo provato ad attenuare le criticità finanziari­e con diverse proposte formali che ridimensio­nassero gli impegni di breve termine. Purtroppo i nostri sforzi, seppur non dovuti, non sono mai stati ritenuti sufficient­i». La Doc si è rivolta senza successo al Tribunale di Torino che ha ritenuto che non ci fossero i presuppost­i per un suo intervento. Adesso la querelle è sul tavolo della Regione.

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