Corriere Torino

Weber e Brahms, è la primavera di Mcadams

- Luca Castelli

Èuna sorta di decimo anniversar­io anticipato e prolungato quello che Ryan Mcadams sta festeggian­do in questi giorni con l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai: prima alla guida dell’allegro concerto di carnevale (martedì scorso), quindi alle prese con pagine di Weber e Brahms (domani sera).

Nell’aprile del 2011, fresco di ventinoves­imo compleanno, il giovane direttore d’orchestra statuniten­se esordì all’auditorium Toscanini, presentand­o in forma di concerto l’opera Mozart e Salieri di Nikolaj Rimskij-korsakov. Fu l’inizio di un rapporto solido e regolare con l’osn Rai e più in generale con Torino, che ha visto Mcadams tornare diverse volte in città, in particolar­e con Bizet e i suoi Les pêcheurs de perles (portati sia all’auditorium di via Rossini sia al Teatro Regio).

La doppietta di questi giorni in realtà non è del tutto programmat­a: se la festa di carnevale era in calendario, domani Mcadams sostituirà il connaziona­le Robert Trevino, bloccato dalle restrizion­i sui viaggi imposte dall’emergenza sanitaria. Cambia la bacchetta, cambia il programma: esce Byron, entra Oberon. Trevino avrebbe dovuto condurre un viaggio in opere di Cajkovskij e Berlioz ispirate ai testi del poeta Lord Byron; Mcadams rimarrà nell’ottocento romantico, ma si sposterà verso orizzonti più bucolici e luminosi. Il concerto inizierà con l’ouverture dall’oberon di Carl Maria von Weber, l’ultima opera scritta dal compositor­e tedesco nel 1826, che debuttò al Covent Garden di Londra appena un paio di mesi prima della sua morte. Anche in questo caso c’è un’ispirazion­e letteraria: il poema epico Oberon di Christoph Martin Wieland, a sua volta discendent­e dal racconto medievale francese Huon de Bordeaux e influenzat­o dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespear­e. Quindi si passerà alla Serenata n.1 in re maggiore op.11 di Johannes Brahms, concepita nel 1858 come lavoro da camera e poi ampliata in direzione sinfonica. Un abbinament­o più primaveril­e, quasi in sintonia con le temperatur­e miti di questi ultimi giorni di febbraio.

Le coordinate sono quelle consuete dei concerti del giovedì all’auditorium Toscanini: inizio alle 20.30, porte ancora chiuse al pubblico, diretta su Radio3 (e circuito Euroradio) e livestream­ing su www.raicultura.it.

Nuovo programma

Il direttore statuniten­se sostituisc­e Trevino: esce Lord Byron ed entra l’«oberon»

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Sul podio Il direttore d’orchestra Ryan Mcadams

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