Ezio Mondino, sindaco, latinista e appassionato di studi classici
Èstato un grande latinista appassionato di studi classici, tanto da aver avuto accesso agli archivi vaticani. Allievo della scuola d’informatica Escamotages a Torino, era sempre alla ricerca di un metodo innovativo per riuscire a migliorare l’uso degli strumenti digitali. E’ morto all’ospedale di Savigliano il professor Ezio Mondino, professore di lingua e letteratura italiana all’i.i.s. Vallauri di Fossano e fino a due anni fa all’itis Mario Delpozzo di Cuneo, dove aveva insegnato a lungo. Aveva 66 anni. Dal 1999 al 2009 era stato sindaco di Vottignasco. L’insegnante risiedeva a Casteldelfino, comune d’origine della famiglia, dopo aver abitato a Vottignasco. Lo ricorda il vice sindaco Massimo Cismondi che è stato anche suo allievo: «Era un uomo di grande cultura. La sua scomparsa improvvisa ci ha segnati. Molti genitori ed ex allievi lo ricordano per il profondo attaccamento all’insegnamento; a tutti è rimasto impresso il suo modo di insegnare. Ultimamente si era trasferito a Casteldelfino, ma si è sempre impegnato molto nel nostro comune. Non si tirava mai indietro, era disponibile verso tutti, con una particolare attenzione per gli anziani. Quando era sindaco avevo collaborato con lui alla creazione della Pro Loco. Lo ricordo con grande affetto». Uomo dalle grandi doti umane, è stato un vero educatore. Sempre gentile con gli allievi sapeva condividere il piacere per la lettura dei testi, per la poesia e la storia. È sempre stato vicino ai più deboli sostenendoli nel percorso scolastico con una paterna ricerca per favorire la crescita culturale e umana. «Mi ha sempre colpito la grande vitalità e dinamismo – racconta il collega Ezio Pellegrino -. Dopo scuola, andava ancora a Torino al Cottolengo o in Università per approfondire qualche trattato o seguire qualche studente. Uno spirito libero ma con un grande occhio di riguardo per la collettività. Certo ci mancherà molto ma i “mondiniani”, così ancora oggi si riconoscono con orgoglio gli ex allievi del prof. Mondino non lo dimenticheranno».