Corriere Torino

Solo tre sottosegre­tari piemontesi E salta Giorgis

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Il senatore biellese di Forza Italia Gilberto Pichetto Fratin è il viceminist­ro allo Sviluppo Economico. Confermata la grillina Laura Castelli all’economia. Per il Partito democratic­o, invece, il piatto piange: il deputato torinese Andrea Giorgis perde il suo posto alla Giustizia. Non è un grande bottino quello per il Piemonte nella nomina dei sottosegre­tari e dei vice del nuovo governo Draghi: ancora una volta il nostro territorio perde terreno nella scacchiera romana. L’unica new entry è degli azzurri, che gongolano grazie all’entrata dell’ex vicepresid­ente della Regione: «Sarà fondamenta­le poter contare su un viceminist­ro in un dicastero così centrale in questo periodo di crisi», afferma il coordinato­re regionale Paolo Zangrillo, mentre il vice Roberto Rosso sottolinea: «Troppo spesso la nostra regione è stata sottovalut­ata».

Un problema che era già stato sollevato ai tempi del primo Conte, in particolar­e del Pd. Che questa volta non solo non ci guadagna, ma perde anche un posto, quello di Giorgis, che ora torna in auge come papabile candidato sindaco del Pd a Torino. La partita non è affatto conclusa, e ieri all’appello di convocare la coalizione per decidere insieme si è unito Progetto Torino. Il capogruppo dem Stefano Lo Russo chiede una sintesi su di sé, ma una parte degli alleati e del Pd non ci pensa nemmeno e invoca le primarie. Temi dibattuti in una riunione serale indetta dal segretario provincial­e Mimmo Carretta con il regionale e i parlamenta­ri, tra cui lo stesso Giorgis. Al centro, i tempi delle elezioni e la possibilit­à di convocare gazebo: la settimana dell’8 marzo dovrebbe essere varato un decreto legge che prevede lo slittament­o dei seggi in autunno.

(g. ric.)

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