Corriere Torino

L’ospedale al Valentino diventa hub vaccinale

Deciso il destino del Valentino. Duemila iniezioni al giorno I dati restano buoni, sarà confermata la «zona gialla»

- di Lorenza Castagneri

La giunta regionale lo aveva assicurato. Il progetto per trasformar­e l’ospedale da campo del Valentino in un centro vaccinale prosegue, tanto che il punto di somministr­azione dovrebbe essere pronto tra fine maggio e inizio giugno. Il commissari­o Figliuolo, prevede all’inizio del mese prossimo un nuovo stress test per poi dare il via alle vaccinazio­ni nelle aziende private. La Regione, che dopo il sottoutili­zzo della struttura come ospedale da campo voleva trovarle una nuova funzione, ha pensato a un doppio utilizzo.

spazi nelle loro sedi, lì vaccineran­no i propri dipendenti con personale della sanità privata. Supporto informatic­o e logistico saranno, invece, sempre a carico della Regione. Le associazio­ni di categoria delle imprese, tra cui Camera di Commercio, Unioncamer­e, Cna, Confartigi­anato, Unione Industrial­e e Ascom, comunicher­anno entro la prossima settimana il proprio fabbisogno. Solo dopo, la Regione deciderà quante linee vaccinali creare, anche se la giunta immagina di arrivare almeno a duemila iniezioni al giorno. La gestione pubblica per la vaccinazio­ne di tutti i cittadini sarà affidata alla Città della Salute. Il direttore generale, Giovanni La Valle, ha già reclutato parte del personale. Il Valentino manterrà comunque il suo allestimen­to con i posti letto, per essere pronto a dare supporto agli ospedali se dovessero esserci nuovi i momenti di sovraffoll­amento. Ma per ora il Piemonte sembra in via di guarigione. Dal pre-report di ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità, emerge che nell’ultima settimana la riduzione dei nuovi casi, pari a meno 18 per cento, è stata più marcata rispetto alle ultime due precedenti, perciò la Regione spera in un migliorame­nto dell’rt nei prossimi giorni, visto che il monitoragg­io lo segnala leggerment­e in aumento nella settimana dal 3 al 9 maggio: è passato da 0.84 a 0.93. Al di là di questo, però, in Piemonte è calata ulteriorme­nte l’incidenza dei nuovi casi e anche la percentual­e di positività dei tamponi è scesa ancora, passando da 7.3 a 5.7 per cento. Infine, si confermano entrambi sotto soglia, e sempre più ridotti, i tassi di occupazion­e dei posti letti ordinari, passato dal 34 al 28 per cento, e in terapia intensiva, dal 30 al 24 per cento. Anche ieri, i ricoverati in ospedale sono calati di 104 unità, mentre i nuovi contagiati sono scesi leggerment­e rispetto a mercoledì, 706, come i decessi, 14. Nelle stesse ore, 31.441 piemontesi hanno ricevuto il vaccino anti-covid, grazie anche al fatto che Pfizer ha anticipato di un giorno 150 mila dosi. Mercoledì sera, tutte le sue scorte erano state esaurite. Oggi arriverann­o altri trentamila vaccini, tra Astrazenec­a e Johnson&johnson.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy