Oggi, 14 maggio inizia il debito con la Terra
Da oggi 14 maggio l’italia è in debito con la Terra. Tutte le risorse naturali che sfrutteremo d’ora in avanti e fino alla fine dell’anno nel nostro Paese saranno sottratte alle generazioni future. Da oggi commettiamo una sorta di furto ecologico, perché ieri è stato l’overshoot day, il giorno del sovrasfruttamento terrestre calcolato per l’italia. Se tutti gli abitanti del pianeta vivessero come gli italiani, l’umanità avrebbe consumato le risorse a sua disposizione nell’anno solare ieri, il 13 maggio 2021. Secondo il Global Footprint Network questo dato mette in evidenza che per vivere con la nostra impronta ecologica avremmo bisogno di 2,8 terre, rispetto alla media mondiale di 1,7. Se invece rapportiamo il nostro fabbisogno ecologico annuale a quanto l’italia da sola potrebbe normalmente offrire, i dati mostrano che ci vorrebbero 5 volte la nostra penisola per permettere che la rigenerazione delle risorse consumate. Ciò significa che non solo siamo in debito con la Terra, ma che gli altri Paesi, in particolare quelli in cui gli abitanti hanno un’impronta carbonica pro capite molto più bassa, hanno un enorme credito nei nostri confronti, che non potremo mai ripagare. Davanti a fatti così chiari ci si chiede per quale motivo non si parli di questo con l’urgenza che merita, e cosa blocchi i governi dal cercare di allontanare il più possibile la data del superamento ecologico. Il business as usual, che il Pnrr italiano protegge bene da interventi drastici a tutela dell’ambiente, non è ancora stato messo in discussione. Alcuni degli attivisti e delle attiviste di Fridays For Future Torino si trovano in Piazza Castello tutti i giorni in questo periodo, con l’obiettivo di fare pressione sulla Regione Piemonte per una migliore allocazione dei fondi del Next Generation Eu, perché il futuro ci sta venendo sottratto giorno dopo giorno. Il debito con la Terra cresce: entro breve tempo non ci potremo più permettere questo stile di vita, che già oggi è a discapito degli abitanti dei Paesi più poveri. Se l’italia come Paese membro UE e il Piemonte come Regione che si è spesso vantata delle sue politiche green non investono nel futuro, chi lo farà?
Attivisti e attiviste di Fridays For Future si trovano in Piazza Castello tutti i giorni per «marcare» la Regione