La carica dei «titolarissimi»
«Ai ragazzi ho detto: su la testa, pensiamo solo allo Spezia». Urbano Cairo si è messo immediatamente davanti alla truppa nella terribile notte di Torino-milan. Il presidente granata ha voluto incontrare la stampa uscendo dallo stadio. Ha fatto da scudo al tecnico («Prima del Milan, abbiamo fatto 22 punti in 16 partite, quindi Davide Nicola è uno che le scelte le sa fare») e alla squadra («Dobbiamo prepararci con la mente sgombra per la partita di sabato, conta solo la posizione in cui saremo alla fine del campionato»), quindi ha garantito la sua presenza totale accanto a Nicola nell’avvicinamento alla partitissima di domani pomeriggio. Ieri ha pranzato col gruppo e ha seguito l’allenamento. Oggi replicherà il programma.
Al Picco, Belotti e compagni avranno a disposizione il secondo match-point salvezza (il terzo, eventualmente, in casa della Lazio martedì sera): con una vittoria è A sicura, anche in caso di successo del Benevento contro il Crotone. L’obiettivo è quello di evitare di giocarsi tutto negli ultimi 90’ proprio di fronte alla banda Pippo Inzaghi. «Il 7-0 subito dal Toro? Non penso alle altre squadre — ha detto Inzaghi dopo la sconfitta di Bergamo — devo guardare ai miei giocatori: i granata lottano insieme a noi e allo Spezia. Il Benevento è vivo, dobbiamo vincere le ultime due partite e poi vedremo quello che succederà».
Il pericolo, in casa Toro, è che in pochi giorni si fatichi a cancellare le scorie di una disfatta pesantissima sotto vari punti di vista. Va però detto che il probabile undici titolare di domani sarà profondamente diverso da quello maltrattato dal Milan. La prima buona notizia l’ha regalata mercoledì notte Davide Nicola: «Sì, sono convinto di recuperare sia Izzo sia Nkoulou». Decisivo, naturalmente, l’allenamento odierno, di certo si tratterebbe di rientri fondamentali:
❞ Cairo Prima del Milan, abbiamo fatto 22 punti in 16 gare, Nicola le scelte le sa fare
Ai ragazzi ho detto: su la testa, pensiamo allo Spezia Conta solo la posizione a fine campionato
Io sono ottimista ho sempre detto che ce la saremmo dovuta giocare fino all’ultima