Corriere Torino

Bagnaia a caccia della prima vittoria in Ducati

Weekend a Le Mans: «La moto è competitiv­a e sul bagnato si adatta bene»

- Timothy Ormezzano

Oltre ai due difensori, tornano Vojvoda, Ansaldi, Rincon, Verdi, Belotti e Sanabria

Bagnaia non fa rima con bagnato. Il pilota torinese in testa alla classifica del Motomondia­le — due punti in più di Quartararo e 16 in più di Viñales — ha avuto spesso problemi con la pista umida e le temperatur­e basse. Ovvero con le condizioni poco primaveril­i che dovrebbe trovare nella tre giorni del Gp di Le Mans al via oggi con le prove libere (ore 9.55 e ore 14.10). Di contro, a detta dello stesso Bagnaia, il tracciato francese e quello del Mugello dove il Motomondia­le sbarcherà domenica 30 maggio «sono più favorevoli alle caratteris­tiche della Ducati» rispetto a Jerez e Portimao,

dove Pecco è diventato leader della classe regina.

Il pilota 24enne di Chivasso ha la solita voglia di andare oltre le più rosee aspettativ­e. «È bello essere in testa al Mondiale, vorrei restarci a lungo. Ma sono passate soltanto quattro gare, è ancora presto». Non dà per battuto Marquez: «Non è semplice tornare dopo nove mesi di stop per d’ora in poi serviranno infatti personalit­à e nervi saldissimi in ogni zona del campo. Gli uomini ci sono, la rosa granata è importante e ha tutto per andare a prendersi i tre punti a La Spezia. Sulla carta — con Izzo e Nkoulou disponibil­i —, saranno addirittur­a otto le novità di formazione rispetto agli ultimi 90’: infortunio, ma Marc può ancora rientrare nella lotta per il titolo». E dopo due secondi posti consecutiv­i spera di ottenere la prima attesa vittoria della carriera in Motogp, proprio in casa del francese Quartararo: «Lo scorso anno a Le Mans ero riuscito a qualificar­mi al settimo posto, nonostante nei primi giorni avessi faticato per vie delle basse temperatur­e, poi però la pioggia ha disturbato la mia gara. In carriera ho corso soltanto sei gare sotto la pioggia. Il mio feeling con la Desmosedic­i GP è ottimo, sono fiducioso di poter fare bene anche in condizioni di bagnato. Penso che la Ducati possa adattarsi be

Sirigu in porta; Izzo, Nkoulou e Bremer in difesa; Vojvoda e Ansaldi sulle fasce; Mandragora in regia; Rincon e Verdi interni; Belotti e Sanabria di punta. Grande attesa attorno ad Andrea Belotti che deve assolutame­nte aggiornare le sue cifre: il capitano — in panchina per tutta la gara contro il Milan — ha segnato ne, abbiamo una moto molto competitiv­a».

Pecco proverà a bissare il successo ottenuto lo scorso ottobre proprio sul mitico circuito Bugatti dalla Ducati, allora guidata da Danilo Petrucci. Ma l’anno scorso Le Mans vide anche il trionfo del torinese Celestino Vietti in Moto3. Salito nella classe intermedia, il pilota di Coassolo dello Sky Racing Team VR46 cerca uno scatto d’orgoglio dopo il buon avvio di stagione nei due Gp del Qatar (chiusi al 12o e 7o posto) seguito poi da un ritiro in Portogallo e un 18o posto in Spagna.

«In Francia e al Mugello ho fiducia, sono tracciati favorevoli per la Desmosedic­i GP»

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