SFIDA CHE RIGUARDA TUTTI
Le Universiadi Invernali Torino2007 si svolsero nel momento di massima visibilità della Torino del nuovo millennio. Arrivavano un anno dopo esatto il successo delle Olimpiadi Invernali, frutto di una buona spesa di 2 miliardi di euro — 1 in infrastrutture e 1 nell’evento — con un risparmio finale di circa 80 milioni di euro rispetto al budget previsto nel 2001, e senza nemmeno l’ombra di uno scandalo. Quanti arrivarono da tutto il mondo a rappresentare il meglio dello sport universitario trovarono quindi la città al massimo del suo splendore.
Il budget a disposizione per l’organizzazione delle Universiadi 2025 è stato suddiviso in due parti: circa 85 milioni di euro per le infrastrutture e per la costruzione dei nuovi villaggi sportivi, ovvero le strutture che poi diventeranno case degli studenti. Altri 41 milioni, invece, serviranno a coprire le spese correnti della manifestazione. In totale quasi 130 milioni, a cui contribuiranno il Governo (nella misura di 28 milioni), la Regione Piemonte (5 milioni), gli atenei piemontesi (3 milioni) e il Comune di Torino (1 milione). Il resto sarà coperto principalmente dalle sponsorizzazioni, oltre che dai contributi delle delegazioni sportive che parteciperanno. Arriveranno circa 3 mila atleti in rappresentanza di 54 paesi e degli atenei di tutto il mondo, altri 3 mila
volontari garantiranno la regolarità dell’evento. All’ultima Universiade invernale del 2019 in Russia, a Krasnojarsk (città con due atenei come Torino), i posti letti per studenti sono stati aumentati fino a 280 mila. Lucerna, in Svizzera, celebrerà l’edizione 2021 a dicembre. Torino è stata comunque la culla di questo evento tra sport e cultura, ideato da Primo Nebiolo e ospitato qui nella sua prima edizione (estiva) datata 1959. I Giochi Invernali si sono poi svolti a Sestriere nel 1966 e di nuovo a Torino nel 2007. A Napoli, nel 2019, l’ultima edizione estiva in Italia.