Il vino La birra
● Barolo Cannubi DOCG Astemia Pentita a Barolo, la cantina pop delle Langhe fondata da Sandra Vezza, da sempre astemia, con la nascita del progetto imprenditoriale ha annunciato il proprio pentimento. Una cantina dall’architettura unica, due grandi volumi sovrapposti che evocano le forme di due casse da vino fuori scala circondati solo da filari di vite e all’interno alcuni dei prodotti iconici di Gufram, uno per tutti il divano Bocca. 30 ettari di terreno, 15 etichette prodotte, tra cui il Barolo Cannubi docg, prodotto sull’omonima collina inserita tra le Menzioni Geografiche Aggiuntive, uno dei terroir più conosciuti in Italia e all’estero. Un Barolo di equilibrio, si distingue per la particolare integrità del frutto accompagnata da note di fiori e la tipica nota agrumata speziata evolutasi durante il suo invecchiamento Buona persistenza. Capace di evolversi in bottiglia: 70 euro (piera genta)
● Si chiama Luvertin ed è una birra in stile «blond ipa» prodotta dal Birrificio del Monferrato di Cantavenna, una frazione di Gabiano, in provincia di Alessandria. L’azienda si trova all’interno di un’antica struttura di vinificazione della zona: la Cantina del Rubino, costruita nel 1953 e oggi «divenuto immobile di archeologia industriale» spiegano i tre birrai titolari del marchio brassicolo. Il birrificio del Monferrato produce
(sia ad alta, sia a bassa fermentazione) etichette «molto luppolate» la cui fermentazione avviene nelle autoclavi in acciaio, che ormai hanno sostituito quelle in legno. Luvertin al naso risalta per l’aroma fruttato, mentre in bocca per l’amaro deciso ma ben bilanciato, che persiste durante tutta la degustazione. Cinque gradi alcolici, è consigliata con le verdure, in particolare carciofi e asparagi. (s. d. c.)