Cuadrado lancia la Juve verso la Coppa Italia
Una stagione intera a sfornare assist, ben 19, e a trascinare la squadra con quel ruolo da vero regista con cui ha spesso risolto situazioni intricate. È questo l’anno che ha visto Juan Cuadrado diventare un elemento insostituibile della Juve, la miglior stagione del colombiano a livello individuale è coincisa con la peggiore dei bianconeri negli ultimi dieci anni. E se fino all’ultima giornata sarà possibile sperare nella Champions, il merito è soprattutto suo, di Cuadrado. Che proprio contro l’inter è riuscito anche a sbloccarsi in zona gol, segnando non una ma due reti di vitale importanza. Importante
la prima, quella del 2-1, segnata pochi secondi prima dell’intervallo: «Ero fiducioso, da tanto tempo lavoravo e cercavo la via della rete, ho visto quella palla, ci ho creduto e ho calciato. Grazie a Dio è entrata, un gol meritato».
Semplicemente fondamentale la seconda. Con l’inter tornata sul 2-2 e la Juve ormai sulle gambe, Cuadrado si è procurato un rigore (contestato) e poi lo ha trasformato anche un po’ a sorpresa considerando come sia di fatto la prima volta in cui si presenta sul dischetto da quando è alla Juve: «Vero, non ne ho calciati tanti, in Nazionale ne avevo tirati un paio e visto che non c’era Cristiano...ho sentito la fiducia per tirarlo», racconta al termine. Ovviamente col sorriso, che sul suo volto non manca mai. In fondo la Juve grazie a quel rigore trasformato alla perfezione ha potuto tirare un sospiro di sollievo, lanciando anche un bel messaggio in vista della finale di Coppa Italia che mercoledì vedrà la Juve affrontare l’atalanta: «È stata una partita difficile contro una grandissima avversaria come l’inter, quando siamo rimasti in inferiorità numerica abbiamo dovuto sacrificarci lottando da squadra e da squadra ci siamo riusciti». Oggi la Juve potrà guardare Fiorentina-napoli sperando in un passo falso del gruppo di Gattuso, che ora insegue di nuovo, con 2 punti e una partita in meno: «Dovevamo solo pensare a noi, per fare il nostro dovevamo vincere. Lo abbiamo fatto, ora aspettiamo che cosa accadrà». Nel frattempo, la Juve si gode il miglior Cuadrado di sempre.
«Volevo un gol da tanto ci lavoravo e lo cercavo Il mio primo rigore qui, non c’era Cristiano...»