Viaggi e gelati ghiaccio e libri Tutti gli affari dell’estate
Oggi comincia l’estate. E si mettono in moto i distretti industriali della bella stagione. A Casale Monferrato è boom di ordini per le aziende della refrigerazione industriale. Tra Torino e dintorni la filiera del gianduiotto si fa gelato, dagli Ice Tourinot di Guido Gobino ai Pinguini di Pepino. È tempo anche di «compiti delle vacanze», con la biblioteca da 4 mila libri scolastici di Usophy che cresce alleandosi con la casa editrice Hoepli. E poi ci sono i viaggi «digitali» e low cost per gli under 30, organizzati dalla startup Utravel di Carlotta Gaddo.
Il prodotto forse più legato all’estate, ufficialmente iniziata alle 5,21 di questa mattina, è il gelato. Come altri, questo settore economico spera nella ripartenza dopo 18 mesi di pandemia. Ciò è tanto più vero in Piemonte, regione che ormai da tempo è una delle patrie del gelato di alta qualità, a cavallo tra artigianato e industria. Un caso che ha fatto scuola, negli anni passati, è stata l’ascesa del marchio Grom, partito nel 2003 da una piccola bottega e diventato un brand acquisito nel 2015 da Unilver e sbarcato sui banchi della grande distribuzione.
A livello industriale, la novità del 2021 è l’ingresso del colosso Ferrero nel mondo del gelato confezionato, un settore che solo nel nostro paese vale 2 miliardi di euro. La multinazionale di Alba ha infatti lanciato in Italia e altri quattro paesi europei la sua collezione di gelati su stecco Ferrero Rocher e i ghiaccioli Estathé Ice, venduti attraverso i canali GDO. Nel 2020 le esportazioni sono cresciute dell’8%, per un valore di quasi 236 milioni di euro (analisi Coldiretti su dati Istat), con l’italia che si è confermata secondo produttore europeo dopo la Germania. Anche il
Piemonte si muove bene in questo scenario, trainato da Torino. In città si contano più di 700 gelaterie, quarta città in Italia per numero di eserci
La produzione del pinguino, l’ice Tourinot e Alberto Marchetti alle prese con la crema