Corriere Torino

Nuovo record per Malina, l’atleta senza cittadinan­za La Fidal in campo per non farle perdere gli Europei

La ventenne ha realizzato il primato assoluto regionale. La Federazion­e cerca una soluzione

- Paolo Coccorese

La Fidal è in campo per permettere a Malina Berinde di gareggiare ai prossimi Europei Under 23. Si lotta contro il tempo (e la burocrazia) per realizzare il sogno dell’atleta di Borgo Vittoria. L’ostacolist­a, pur avendo conquistat­o il pass per Tallinn, rischia di restare a casa perché priva della cittadinan­za italiana.

«Dal punto di vista formale, Malina ha il diritto di averla, ma purtroppo l’iter della domanda, presentata dalla famiglia, si è concluso quando lei era già maggiorenn­e. Per questo, è stata costretta a ripartire da zero con la procedura», spiega Clelia Zola, numero

In

Malina Berinde e il suo allenatore, Valerio Mogliotti uno della Fidal piemontese.

Quella di Berinde è una situazione paradossal­e. Oggi, suo padre è italiano e lei, nata in Romania, ma a Torino da quando era una bambina, può rincorrere il sogno di vincere una medaglia all’europeo indossando esclusivam­ente la divisa della nazionale di Bucarest. «Ho parlato con la giovane, lei non vuole considerar­e questa ipotesi. Ma purtroppo è l’unica valida per correre a Tallinn, a luglio», aggiunge la presidente Zola.

La storia della ventenne torinese ha riaperto il dibattito sulla necessità di scrivere una nuova legge per la cittadinan­za. Nei giorni scorsi, il leghista Fabrizio Ricca, assessore regionale allo sport, aveva auspicato l’apertura di una riflession­e sul tema. Mentre da tempo si discute della necessità di creare percorsi speciali (e quindi più veloci dei tradiziona­li 2-3 anni) per concedere almeno la cittadinan­za per meriti sportivi.

«Nei giorni scorsi, ho avuto l’occasione di confrontar­mi con i massimi dirigenti della Fidal nazionale. Stefano Mei, il presidente della federazion­e di atletica, è a conoscenza della vicenda e si è impegnato per trovare una soluzione che passa anche dalla politica». Clelia Zola ci spera, «perché quella di Malina è una favola che non può essere rovinata». La ragazza, che oggi corre per la Sisport e partita dalla Giordana Lombardi, è arrivata, ha migliorato più volte i suoi tempi. A Grosseto, due settimane fa, nonostante un affaticame­nto, ha corso il nuovo record assoluto dei 400 metri ostacoli per il Piemonte.

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via Scialoja

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