La cosmesi si fa bella con l’ecommerce di Angelo Muratore «Nel carrello online creme solari e scrub»
Ha lavorato come marketing manager per Alfa Romeo, poi per 10 anni nel mondo della pubblicità e della comunicazione, ma cullava già il sogno di un’impresa tutta sua. Così Angelo Muratore a fine 2016 si è inventato con un gruppo di amici Skinlabo, brand di cosmetici nativo digitale che nel 2021 sta crescendo a ritmi da capogiro. Nato a Palermo nel 1971 ma arrivato a Torino a soli sei mesi di vita, Muratore, prima di lanciare Skinlabo, aveva già investito in altre startup. Poi il grande salto, con un obiettivo preciso: offrire cosmetica di alta qualità a prezzi accessibili, grazie a un modello di business direct to customer che elimina una serie di passaggi e i relativi costi, affiancato da un servizio di consulenza online personalizzato. «Skinlabo nasce da una sfida e dal desiderio di cogliere un’opportunità — spiega Muratore — creando il primo digital brand italiano della cosmetica, indipendente dalle multinazionali con il controllo dell’intera filiera e vendite esclusivamente online». I numeri di oggi raccontano di una sfida ampiamente superata. Nella sede torinese di Skinlabo, nel quartiere
Vanchiglietta, lavorano circa 50 persone, in gran parte giovani, e si parlano 15 lingue diverse, condizione necessaria per permettere alle consulenti di bellezza di interagire con i clienti, distribuiti soprattutto tra Europa e Stati Uniti. Finora il database degli acquirenti di Skinlabo contiene 750 mila indirizzi, ma ogni mese si aggiungono 60 mila nuovi clienti. Il fatturato di conseguenza cresce rapidamente: attestato a 5,7 milioni nel 2020, dovrebbe raggiungere i 20 a fine anno, con una crescita superiore al 300%, mentre sono più di 60 i prodotti in catalogo, tutti prodotti in Italia in gran parte con ingredienti di origine naturale, tra le novità di quest’anno: creme solari e attivatori abbronzatura. Skinlabo ha celebrato questi risultati con il lancio della campagna #Justbesmart che promuove le scelte “intelligenti”, dal viaggio al cibo passando per la cura del corpo e con un progetto di beneficienza a favore di Medici con l’africa Cuamm. Il prossimo capitolo? «Utilizzare il modello digitale di Skinlabo per sbarcare nel settore beauty per animali domestici».