Corriere Torino

«Sarà ancora lunga»

Oggi gara 2 fra Basket Torino e Tortona: gialloblù in vantaggio 1-0 nella corsa alla serie A1 Patron Sardara: «Mi aspetto una battaglia»

- Luca Borioni

Si ricomincia questa sera, ore 20.45 al Palagianni­asti. Biglietti esauriti per Gara 2 delle finali playoff Lnp tra Reale Mutua Torino e Bertram Tortona: ci saranno 500 spettatori, come da disposizio­ni, con prevedibil­e nuova sfida di cori tra tifoserie. Si ricomincia con i gialloblù in vantaggio 1-0 grazie alla vittoria di sabato, un risultato (64-60) mai scontato anche se sempre controllat­o dalla squadra di Cavina a parte l’iniziale tripla di Mascolo. Come al solito, Torino ha risposto con grande carattere alle avversità della partita. Basti dire che Alessandro Cappellett­i, in forse fino all’ultimo momento per i problemi alla schiena, è stato alla fine uno dei migliori in campo, decisivo con i suoi assist, le giocate e i canestri. E poi c’è il dato negativo dei tiri da tre, 4/29, che pure non ha impedito a Torino di condurre il match fino alla vittoria. Una mancanza compensata da tante altre qualità. Come

❞ Cavina La tensione di questa finale si è sentita finché abbiamo rotto il ghiaccio

Cappellett­i? Aspettiamo solo di vedere come reagisce agli antidolori­fici

ha detto coach Cavina, non senza compiacime­nto: «Forse è un record vincere così ma sono contento dei tiri entrati, tutti aperti, sempre costruiti muovendo palla. Sono contento anche di chi non ha segnato, partite così si vincono insieme. La tensione si è sentita finché abbiamo rotto il ghiaccio, poi quando Tortona è tornata sotto, abbiamo difeso davvero bene». Insomma, la vittoria di un progetto basato sui valori di squadra. A bordo campo, in gara 1, l’ex play Auxilium degli anni ’80 e ’90, Carlo Della Valle, ha sottolinea­to questa caratteris­tica: «Torino ancora una volta, dopo tante difficoltà, lotta per tornare nella pallacanes­tro che conta». Non era scontato. Il patron Stefano Sardara non parla di sviluppi societari (in attesa che l’ipotesi di un maggior coinvolgim­ento di Valmora venga sottoscrit­ta) ma sorride: «Siamo contenti del percorso, abbiamo fatto di tutto per portare Torino dove merita. La bella notizia è che il Piemonte nella prossima stagione avrà una squadra in A, speriamo che sia la Reale Mutua. Ma sappiamo che Tortona è stata costruita per essere qua, non mi aspetto un 3-0, sarà combattuta».

In vista di stasera, nuovi controlli per Cappellett­i dolorante alla schiena. Come già sabato, si valuterà all’ultimo momento. «Aspettiamo di vedere come reagisce agli antidolori­fici», spiega Cavina. Che intanto individua un tema tattico da non sottovalut­are: «Loro sono stati bravi sui palloni vaganti, ne hanno recuperati molti trovando energia. Abbiamo risposto, ma se c’è un dettaglio da migliorare per noi, è proprio questo».

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Ousmane Diop è nato a Rufisque (Senegal) il 19 febbraio 2000. Ha anche passaporto italiano

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