Il primo open night organizzato in farmacia
Dalle 19 alle 2 del mattino alla «Santa Cristina» di corso Francia a Rivoli
Al via il primo open night piemontese in farmacia. È successo questa notte, alla «Santa Cristina» di corso Francia 127, a Rivoli. Cinquanta clienti — età media tra i 25 e i 40 anni — prenotati dalle 7 di sera alle 2 del mattino. «Fare le iniezioni di notte e a locale chiuso, mi è sembrato il modo giusto per andare incontro alle esigenze dei clienti con meno tempo libero e, allo stesso modo, riuscire a somministrare il siero con calma, e potendosi dedicare particolare attenzione alla fase dell’anamnesi — spiega Enrica Targhetta farmacista titolare di questa attività di Rivoli — non nascondo un po’ di emozione per questa scelta che, dal mio punto di vista, si traduce anche in assunzione di responsabilità e partecipazione attiva alla campagna contro il Covid». Tra i clienti della scorsa notte c’era anche Luca Lipari, 39 anni, artigiano. «Ho sentito parlare di questa opportunità mentre ero in coda per comprare dei medicinali e ho trovato geniale che in corso Francia si facesse di sera perché per me significa andare a fare il vaccino senza dover chiudere il negozio — spiega l’uomo — non ho avuto particolari preoccupazioni e credo che il personale abbia ricevuto la giusta formazione per fare iniezioni in sicurezza. Non è male — conclude — tirar giù la serranda, andare a cena e, prima di rientrare a casa, essere passato in farmacia per togliermi questo pensiero, in pochi minuti». Un punto di vista condiviso anche da Luca Giuseppe Piazza, architetto trentasettenne con casa e bottega dalle parti di corso Francia. «Mi ero iscritto sul portale “Ilpiemontetivaccina.it” per il 17 agosto e, quando sui social sono venuto a conoscenza della campagna anti-covid in farmacia, ho chiesto al personale della Santa Cristina se ci fosse posto — spiega Piazza — vaccinarmi la sera è stato utile per non rimandare i miei impegni di lavoro e, sono sincero: è stato comodissimo e la trovo una grande idea».