Dai manuali Fiat al digitale Prt celebra il secolo e cavalca la rivoluzione della carta
L’amministratore Pesce: «Siamo una startup di cent’anni»
vent’anni dopo siamo i primi in Piemonte a ordinare una macchina con questa innovazione. Il ’68 è anche l’anno in cui avviene il trasferimento a Beinasco».
Qualche tempo dopo un’altra svolta: con l’obbligo della bolla di accompagnamento le aziende sono costrette a comprare gli stampati dalle tipografie autorizzate come Prt e a Beinasco si forma la coda di aziende: «C’erano mesi di attesa per esaudire le richieste». Nel frattempo la poligrafica continua a fornire i cedolini delle buste paga della Fiat, stampa i loghi del vecchio istituto San Paolo e della Banca Commerciale Italiana. Il nuovo salto ancora una volta lo permette il digitale con l’arrivo delle stampanti laser, ma all’inizio degli anni ’90 l’informatica che aveva guidato il mutamento di Prt rischiava di ucciderla. Ancora una volta è l’intuito a rivolgere le sorti della poligrafica torinese.
Questa volta è il cognato di Pesce, Marco Tortia, appassionato di computer da quando a 14 anni ricevette in regalo il primo Commodore 64, ad avere l’idea: proporre al suo pubblico l’esternalizzazione della comunicazione, dalla generazione del documento, come una bolletta da pagare, alla consegna al cliente del cliente, ancora oggi il core business di Prt. «Costruiamo app, landing page, video personalizzati, con una startup stiamo affrontando il tema dell’intelligenza artificiale nella comunicazione interattiva con i clienti».
Tre anni fa l’azienda ha acquisito la Kimiprint di Padova entrando nel settore della stampa digitale di grande formato e poi è partita con due e-commerce b2b e uno b2c («Ki-shirt») per la stampa di magliette e gadget personalizzati. Una diversificazione che ha portato Prt group (questo il nome con cui si presenterà da oggi) a 32 milioni di ricavi e oltre 100 addetti: «Siamo una startup di cento anni e come sosteneva Darwin, sopravvive chi si adatta, non il più forte. E noi siamo pronti a fare nuove acquisizioni».