«Verso» il futuro, l’arte spiegata ai ragazzi
«Un movimento che inizia nel presente e si proietta in avanti, in sintonia con le giovani generazioni». Patrizia Sandretto Re Rebaudengo riassume così il progetto Verso, lanciato dalla sua fondazione, che durerà fino a luglio 2022 e che si rivolge alla fascia di età fra i 15 e i 29 anni. Il calendario è piuttosto articolato e include un programma espositivo, curato da Irene Calderoni e Bernardo Follini, che prenderà il via dopodomani negli spazi di via Modane. Si parte da una collettiva, Burning Speech, per aprire la «prima stagione» di Verso, sul tema del linguaggio e del suo ruolo nella costruzione del confronto politico. Il progetto, seguito dall’agenzia creativa Genio, si suddivide in periodi tematici e l’esposizione ne costituirà la prima tappa, con opere in arrivo da diverse nazioni. L’obiettivo generale è far sì che i giovani siano un interlocutore privilegiato per questo programma anche sul piano della produzione, con un accordo fra la Fsrr e l’assessorato alle Politiche giovanili della Regione, guidato da Fabrizio Ricca, che ha stanziato 150 mila euro dei quasi 800 mila totali (il resto sono finanziamenti statali). «Dobbiamo dare ai giovani — ha detto l’assessore — la capacità di orientarsi nel mondo che li circonda, soprattutto in anni complessi come quelli che attraversiamo». La mostra sarà accompagnata da workshop, laboratori curati dal Dipartimento educativo della Sandretto, visite guidate e incontri. Il «public program», curato da Lucrezia Calabrò Visconti, partirà il 30 giugno alle 17 sul canale Instagram di Verso, creato per seguire l’intero progetto. L’incontro, La finestra di Overton, coinvolgerà Marianna Filandri, Cathy La Torre e Alessandro Sahebi. Seguirà, il 15 luglio (ore 17), Il personale è politico, con Carlotta Cossutta, Jennifer Guerra e Arianna Mainardi. Si andrà avanti con altri temi e altre mostre, come la personale di Martine Syms, Neural Swamp, dal 15 settembre. Seguiranno un progetto con Biennale Democrazia a ottobre e poi, a novembre, una seconda stagione di Verso con una nuova esposizione collettiva. Nel corso di tutte queste iniziative, infine, saranno lanciati dei bandi pubblici (un po’ per volta dal 25 giugno) per creare appositi gruppi di ricerca, sotto la guida di Follini, e approfondire i temi di Verso: saranno attivati tre team con cinque componenti ciascuno. Si cercano studenti universitari, studiosi e ricercatori indipendenti di età compresa fra 19 e 29 anni residenti in Piemonte (info: verso.fsrr.org). A questi si aggiungono altri ragazzi che sono già al lavoro a Guarene e in altre sedi del Piemonte.