Finale playoff, Torino domata da Tortona
I gialloblù subiscono in casa per tutta la sera (77-89). Ora la serie è sull’1-1: giovedì gara 3
vince gara 2 e adesso la finale promozione riparte dalla parità: ieri sera, al Palagianniasti, la Reale Mutua non ha ripetuto la splendida partita disputata sabato scorso e ha lasciato spazio alla vittoria della Bertram, che ha giocato un ottimo basket ed ha riportato così la serie sull’1-1 grazie alla vittoria per 7789.
In prima fila, a tifare per i gialloblù, c’è Chiara Appendino: «Il fatto di tornare al palazzetto è un gran bel segnale: siamo di nuovo qui a tifare per il ritorno in A e c’è da soffrire perché Tortona gioca un ottimo basket. Un pronostico sulla serie? No, meglio non farne — risponde la sindaca di Torino —. Di certo la città e la squadra meritano la promozione, speriamo di farcela. E allora andiamo a prenderci la A; e se non dovessimo farcela, lavoreremo ancor di più nella prossima stagione».
Sotto gli occhi di 500 spettatori - tutti i tagliandi dispostatistiche, nibili andati esauriti in prevendita - Tortona ha tenuto fin dall’avvio il pallino in mano: il primo quarto si è chiuso sul 17-22, con Torino in difficoltà nella lettura delle giocate giuste e con la Bertram trascinata dai punti – e dalle iniziative – di Sanders e di capitan Tavernelli. Nel secondo quarto, la Reale Mutua cresce e la partita s’infiamma (22-26 al 12’) ma da tre Tortona colpisce con precisione chirurgica fino a raggiungere il +10 (2737 al 15’). All’intervallo lungo gli ospiti sono avanti di 7 (3744) con Torino che resta aggrappata al match grazie agli 11 punti di capitan Alibegovic che ha sì le polveri bagnate da tre (1/5), ma che da due è quasi perfetto (4/6). L’intervallo serve a coach Cavina per rimettere a posto le idee e in avvio di ripresa i risultati si vedono: due minuti e il margine di Tortona si riduce a +4 (4246), ma è soltanto un fuoco di paglia. Il fallo tecnico ad Alibegovic a metà tempo, infatti, spalanca le porte alla fiammata decisiva dei leoni ospiti che fanno lievitare il massimo margine fino al +19 (48-67 al 27’). All’ultimo intervallo, Tortona è avanti di 16 (56-72) ma Torino non molla e in due minuti si riporta sotto: 61-72 ma nel finale, buono per le gli ospiti controllano senza particolari problemi. Ora per la Reale Mutua non c’è nemmeno il tempo per rimuginare su una serata storta: da oggi si torna in palestra, per voltare immediatamente pagina e preparare al meglio la terza sfida. Si gioca giovedì (palla a due a Voghera alle 20,45) e la gara-3 potrebbe risultare decisiva negli equilibri della sfida complessiva. Perché il momento di Torino è cruciale: è arrivato infatti il crocevia fondamentale, tanto atteso fin dal giorno della nascita della società.
«Appendino: «C’è da soffrire, perché Tortona gioca un ottimo basket»