Giro e Tokyo: Longo Borghini ha già preso la rincorsa
La ciclista di Ornavasso ha centrato la sua terza doppietta tricolore (cronometro e gara in linea)
Paganini non ripete, Longo Borghini sì. Terza doppietta tricolore per il fenomeno di Ornavasso, che ha bissato i successi del 2017 e del 2020. Elisa si conferma la stella più brillante nel firmamento del ciclismo femminile azzurro. Venerdì a Faenza la 29enne della Trek-segafredo e delle Fiamme Oro aveva conquistato la prova a cronometro, domenica in Puglia ha dominato la gara in linea imponendosi per distacco sul traguardo di Castellana Grotte (Bari). Seconda la sempreverde Tatiana Guderzo, terza Ilaria Sanguineti, ottava la cuneese Erica Magnaldi. I due titoli di Longo Borghini si aggiungono ai tricolori a cronometro conquistati nel weekend dall’albese Matteo Sobrero (solo quarto suo cognato Filippo Ganna, campione del mondo nella specialità) e nella prova Juniores dall’ossolana Francesca Barale. «La gara è stata molto tattica, specialmente nelle battute conclusive — racconta Longo Borghini —. Confermare per il secondo anno entrambi i titoli, strada e crono, è una soddisfazione enorme. Questo successo mi regala consapevolezza e fiducia in un momento chiave della stagione». Già perché dietro l’angolo ci sono i due impegni più importanti del 2021: prima il Giro d’italia donne, poi i Giochi di Tokyo. La corsa rosa scatta il 2 luglio (10 tappe per 1.022 km) con le prima quattro frazioni in Piemonte: la cronometro da Fossano a Cuneo, l’ascesa da Boves a Prato Nevoso, la Casale Monferratoovada e infine la cronoscalata nel Verbanio-cusio-ossola, le strade di casa di Longo Borghini. L’obiettivo è migliorare il terzo posto dell’anno scorso
Elisa Longo Borghini, 29 anni, è nata a Ornavasso e il secondo posto del 2017, salendo per la prima volta sul gradino più alto del podio rosa. Dopodiché sarà già tempo di Giochi, con la speranza di ottenere una medaglia più preziosa del bronzo conquistato alle Olimpiadi di Rio 2016: «La marcia di avvicinamento a Tokyo prosegue molto bene — conclude Longo Borghini —. Spero innanzitutto di essere convocata nella squadra azzurra, ma credo di sì, e poi di correre sia la prova in linea del 25 luglio che quella a cronometro del 28 luglio». Profilo basso, ambizioni altissime.
«Successi che mi regalano grande fiducia in un momento chiave della stagione»