San Giovanni e «Portici» Torino torna a festeggiare
Si comincia stasera con il «farò»
Questa sera il ritorno del tradizionale Farò di San Giovanni ci dirà se l’anno che verrà sarà propizio oppure no. In ogni caso, da quel momento in poi, possono cominciare i festeggiamenti per il patrono di Torino. Senza assembramenti ma con la voglia di ripartire, di fare musica, ballare, o semplicemente godersi lo spettacolo e le luci della città. La festa proseguirà poi con varie iniziative per tutta la giornata di domani.
Questa sera il ritorno del tradizionale Farò di San Giovanni ci dirà se l’anno che verrà sarà propizio oppure no. In ogni caso, da quel momento in poi, possono cominciare i festeggiamenti per il patrono di Torino. Senza assembramenti ma con la voglia di ripartire, di fare musica, ballare, o semplicemente godersi lo spettacolo e le luci della città. Per consentire al farò di bruciare in sicurezza, oggi a partire dalle 20 e fino alle 00.30 circa la piazza del Coportante mune sarà chiusa al pubblico, così come le vie limitrofe. Anche in via Montebello e dintorni sarà interdetta la circolazione a pedoni e automobili per permettere le riprese con i droni e lo spettacolo di videomapping sulla Mole Antonelliana. Piccoli disagi che segnalano la ripresa degli eventi in città. Domani alle ore 14.45 si aprono le danze con la sfilata delle carrozze storiche che da viale Primo Maggio coinvolgerà tutto il centro della città e andrà avanti fino alle 20 (i tratti percorsi sono soggetti a divieti di sosta fino alle 20). Dopo le carrozze, la festa continua e si fa più contemporanea. A partire dalle 8 di sera la diretta di Marco Berry accompagnerà la festa più im
per i torinesi, che culminerà con lo spettacolo di danza verticale curato dal regista e coreografo di fama internazionale Luca Tommassini che dirigerà otto ballerini e acrobati che si esibiranno sui quattro lati della Mole, che continuerà ad essere illuminata per altri spettacoli. Ma lo show, seppure in streaming ancora per quest’anno, prosegue con il dj set di Gabry Ponte, che direttamente dal cortile del Castello del Valentino a partire dalle 23 farà ballare nostalgici degli Eiffel 65 e nuovissime generazioni con classici del passato ma anche nuove musiche prodotte durante questi mesi di lockdown e proposte in anteprima per la festa dedicata a Torino. «È un onore fare qualcosa per la mia città e lanciare un segnale di ripartenza», ha detto il dj italiano più conosciuto al mondo. Certo, non ci sarà la presenza, ognuno ballerà per conto suo collegandosi alla diretta streaming, ma come dice Ponte, che proprio domani sarà nominato dalla sindaca Chiara Appendino ambasciatore di Torino nel mondo: «Questo tipo di restrizione ha aperto nuovi orizzonti per la creatività, senza considerare che grazie al web lo spettacolo potrà essere visto da molte più persone rispetto a quelle che ci sarebbero state fisicamente, compresi i torinesi all’estero».
Insomma la musica riparte da una delle location più belle della città («Mi sono emozionato guardando il posto in cui suonerò», ha ammesso il dj) e, a prescindere da dove cadrà la pira del farò, c’è voglia di ritornare a festeggiare. «La volontà è quella di ritornare a vivere San Giovanni, anche se non saremo ancora tutti insieme», ha detto Chiara Appendino.
La diretta streaming delle celebrazioni comincerà a partire dalle 14 di domani, e sarà possibile guardarla sulle pagine Facebook e Youtube della Città di Torino, ma anche sui profili di Gabry Ponte, Instagram, Twitch e Tiktok. Sarà proprio, dunque, una festa accessibile a tutti, boomer e generazione Z. Con la speranza che l’anno prossimo si possano incontrare di nuovo sotto un dj set, questa volta dal vivo.