Ennesimo incidente sul lavoro Imprenditore muore a 47 anni
Nel biellese Sono più di venti i decessi in Piemonte dall’inizio dell’anno
È stato schiacciato da alcune assi che doveva verniciare. È morto schiacciato sotto una catasta di materiali, una tonnellata di assi, il contitolare dell’azienda Colordue di Crevacuore, nel Biellese. L’uomo di 47 anni è stato subito soccorso ma le sue condizioni sono state giudicate disperate. Trasportato con l’elisoccorso a Novara è morto poco dopo il ricovero nel reparto di rianimazione.sul luogo della sciagura sono arrivati anche gli ispettori dello Spresal. Un infortunio che allunga la catena di vittime in Piemonte dall’inizio dell’anno: ormai sono più di venti.
Il Movimento 5 Stelle punta ad avere il suo candidato entro la settimana, ma a Roma volano stracci. E mentre la sindaca Chiara Appendino chiude di nuovo al Pd, il nome di centrosinistra Stefano Lo Russo tenta la sponda di Azione. Per ora invano.
Dopo settimane dall’ultimo incontro con i vertici nazionali, la capogruppo Valentina Sganga e il consigliere Andrea Russi sono ancora abbandonati a se stessi, tanto da aver passato gli ultimi giorni a tentare di trovare una sintesi interna. D’altronde l’ex premier Giuseppe Conte, dopo aver raggiunto un accordo con Davide Casaleggio per Rousseau, ora è in rotta con il garante Beppe Grillo; così la presentazione dello statuto del nuovo Movimento, prevista per questa settimana, è stata rimandata a data da destinarsi.
● La capogruppo del M5S Valentina Sganga e il consigliere Andrea Russi tentano di trovare una sintesi interna mentre a Roma volano stracci
● Il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo incontra a Roma il senatore Matteo Richetti (Azione)
Nella baraonda, quindi, da Roma è stata ribadita la richiesta a Sganga e Russi di scegliere da soli: uno dei due sarà il candidato o la candidata sindaca, l’altro dovrà fare un passo indietro. Una speranza, una soluzione semplice per risolvere la questione. Ecco perché i due, in questi giorni, stanno continuando a parlarsi. Nel caso in cui non riuscissero a mettersi d’accordo, Conte e Vito Crimi dovranno trovare una soluzione alternativa per scegliere.
Quel che è certo è che, nonostante le pressioni arrivate da più parti, Appendino continua a dire no a un secondo mandato: «È dallo scorso ottobre che parliamo di una mia ricandidatura, ma la condizione è sempre la stessa. Sono stata il terminale di una squadra che ha lavorato, quindi cercheremo di dare continuità e io darò il mio contributo». Poi, una stoccata al Pd torinese: «Qui la strada è tracciata e noi faremo il nostro percorso cercando di portare il candidato al ballottaggio. Chi ha deciso di far le primarie chiudendosi in se stesso era consapevole di ciò che sarebbe accaduto. Non a caso a Bologna hanno votato in 25 mila a Torino 12 mila. Io ho detto che c’era bisogno di aprirsi, non l’hanno voluto fare, ciascuno si assuma le proprie responsabilità».
Parole che probabilmente non toccheranno il candidato di centrosinistra Lo Russo, feroce avversario dell’alleanza con il M5S. Ma che in questi giorni sta tentando di riconquistare gli scontenti dem. Ieri a Roma l’incontro con il senatore di Azione Matteo Richetti: «Abbiamo avuto uno scambio di opinioni molto costruttivo che proseguirà nei prossimi giorni sulla situazione politica nazionale e torinese nell’ottica del possibile allargamento del campo del centrosinistra per le prossime amministrative. Abbiamo discusso dei temi dello sviluppo e della rinascita di Torino».
Peccato che Richetti sia lo stesso che, alla vigilia della vittoria di Lo Russo, abbia dichiarato: «Noi costruiremo una proposta alternativa». E anche a Torino i militanti di Azione continuano a guardare al terzo polo e alla candidatura a sindaca dell’ex madamina Giovanna Giordano.
La sindaca «È dallo scorso ottobre che parliamo di una mia ricandidatura, ma non sarò in campo»