Corriere Torino

Toro, l’esperienza di Berisha e il coraggio di Milinkovic Aspettando la scelta di Sirigu

- Gianluca Sartori

In casa Toro c’è aria di novità. Anzitutto per quanto riguarda la porta, il cui ultimo guardiano nelle ultime quattro stagioni è stato Salvatore Sirigu. Uno tra i portieri migliori d’italia, non a caso il secondo di Gigio Donnarumma nella Nazionale che ha appena superato di slancio il girone eliminator­io degli Europei. Salvatore in azzurro è un importante uomo spogliatoi­o, un punto di riferiment­o per i compagni più giovani nonché un affidabile vice: e il commissari­o tecnico Mancini gli ha dimostrato la sua consideraz­ione concedendo­gli gli ultimi minuti del match contro il Galles.

Un piccolo scampolo di gioco che per Sirigu ha avuto una valenza più importante di quel che sembra: raccoglien­do una presenza a Euro 2020/2021, Salvatore è diventato il terzo portiere nella storia della squadra azzurra, dopo Dino Zoff e Gianluigi Buffon, ad entrare in campo in tre tornei diversi tra Mondiali ed Europei.

Sirigu sorride con la Nazionale, mentre il suo rapporto col Torino è al vaglio della società e del suo stesso entourage. Il presidente Urbano Cairo ha affermato di voler trattenere solo chi è veramente motivato a continuare in granata: sarebbe legittimo se Salvatore dopo quattro stagioni avesse voglia di una nuova sfida. Così sono in atto dialoghi tra gli agenti del portiere e la società. Sirigu col club del patron Cairo ha ancora un anno di contratto, ma non ci sarebbe da stupirsi se quest’estate si arrivasse al divorzio anticipato.

Per questo il Torino si sta muovendo anche in altre direzioni. La prima mossa è stato il rinnovo triennale firmato da Vanja Milinkovic-savic: il club ha puntato sulla crescita del 24enne serbo, con l’idea che possa anche avere più spazio rispetto all’ultima stagione (in cui ha giocato 8 partite, 5 in campionato e 3 in Coppa Italia). Inoltre, se da un lato salvo sorprese non sarà rinnovato il contratto in scadenza del terzo portiere Samir Ujkani, dall’altro saranno convocati per il ritiro Luca Gemello (classe 2000) e Razvan Sava (2002), portieri giovani e di proprietà i cui margini di crescita saranno valutati.

Ma soprattutt­o, in questi giorni il Torino si sta guardando intorno per un altro estremo difensore: preferibil­mente un profilo di provata e solida esperienza, che possa essere pronto all’uso sia come primo che come secondo portiere. I fari del responsabi­le dell’area tecnica Davide Vagnati in questo momento sono puntati su due nomi: quelli di Antonio Mirante ed Etrit Berisha. Il primo, che compirà 38 anni tra qualche giorno, si svincola dalla Roma. Il secondo, albanese di 32 anni, è in uscita dalla Spal: ha ancora un anno di contratto ma non rimarrà ancora in serie B e al momento è l’indiziato numero uno per vestire il granata.

A portarlo a Ferrara fu proprio Vagnati, che potrebbe accelerare in modo da consegnare il nuovo portiere a Ivan Juric per il raduno del 6 luglio al Filadelfia.

 ??  ?? Albanese Etrit Berisha, 32 anni, è alto 1.94: ha ancora un anno di contratto con la Spal
Albanese Etrit Berisha, 32 anni, è alto 1.94: ha ancora un anno di contratto con la Spal

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