Corriere Torino

Tuttofuoco entra nel mondo dei videogioch­i

- Luc. Cast.

Anche i videogioch­i ormai non sono più solo semplici videogioch­i. Può capitare che si intreccino con altri mondi, per esempio quello dell’arte contempora­nea, a caccia di una nuova dimensione. Accadrà stamattina alle 9 alle Ogr, in apertura della seconda giornata di View Conference, quando sarà presentato Now/here, il progetto commission­ato da Ogr Torino, ideato dall’artista milanese Patrick Tuttofuoco e creato assieme a Mattia Matteucci e a Mixedbag, studio indipenden­te torinese di produzione di videogame.

Now/here invita il giocatore a esplorare un universo ispirato all’immaginari­o creativo di Tuttofuoco. Dopo il teaser proiettato durante l’edizione 2020 di View Conference, oggi sarà mostrata la prima versione vertical slice del progetto, una «fetta verticale» non ancora completa ma già giocabile.

«Now/here nasce da una discussion­e avviata l’anno scorso con Fondazione Crt e Ogr», racconta Mauro Fanelli, fondatore e amministra­tore delegato di Mixedbag, che oggi sarà sul palco della Sala Fucine assieme a Patrick Tuttofuoco, Samuele Piazza (curatore Ogr) e Matteo Pessione (chief operating officer Ogr). «L’idea era di instaurare una collaboraz­ione con un artista contempora­neo di fama internazio­nale: Patrick si è occupato della parte di ideazione/visual, noi dello sviluppo tecnico e del gameplay».

La prima versione schiude un mondo dai territori e dai confini già piuttosto ampi (per esplorarlo tutto serve almeno un’ora e mezza), ma per ora non verrà distribuit­a. Stamattina sarà mostrata al pubblico, mentre a prossimi eventi high tech sarà anche fatta provare. Quindi si inizierà a ragionare sulla strada per portarla sul mercato.

Non è la prima volta che Mixedbag collabora con Ogr.

Fondato nel 2013, lo studio torinese ha sviluppato il sistema che permette di riscoprire in realtà aumentata le Ogr di una volta, quelle in cui si riparavano i treni. Alla sede di produzione in via Cibrario, nel 2019 ha affiancato un secondo ufficio aperto nell’hub di Ogr Tech. Now/here ,da questo punto di vista, rappresent­a proprio il tentativo di unire le due anime delle exofficine di Corso Castelfida­rdo, quella ad alto contenuto digitale/imprendito­riale di Tech e quella artistica di Cult (dove Tuttofuoco fu protagonis­ta di una delle prime esposizion­i della riapertura del 2017, l’esperienza immersiva Tutto infinito che battezzò la Sala Binari).

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L’immagine Il videogame di Patrick Tuttofuoco

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