C’è quello di Zagrebelsky tra i biglietti tagliati dal Cts «Esclusi senza spiegazioni»
Il costituzionalista si arrende: «Ma in tv è un’altra cosa»
Il taglio dei biglietti per le Atp, dopo la riduzione della capienza al 60% decisa dal Cts, ha causato anche vittime illustri. Come l’ex presidente della Corte Costituzionale e professore emerito di Diritto Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky. «Io e mia moglie abbiamo appena saputo di essere stati esclusi, lo abbiamo appreso via mail». La comunicazione non era accompagnata da alcuna spiegazione. «Quale criterio è stato usato? Non ne ho idea. Ma era un regalo di nostra figlia, aveva prenotato i tagliandi mesi fa, molto prima dell’estate». Sul sito Atp si legge: «Il limite del 60% va riferito anche alla capienza dei settori: può capitare che l’annullamento riguardi anche biglietti emessi molto tempo fa».
E adesso? «Vedo le partite in televisione». Con un po’ di malcelata rabbia: «Altroché, da pazzi! Anche perché mi hanno detto che al palazzetto, colorato interamente di blu, c’è un’atmosfera bellissima. E quindi, chi ha la fortuna di entrare, assiste a un grande spettacolo. Alla tv non è la stessa cosa. Un po’ come per il calcio, magari si apprezzano di più i movimenti e i gesti tecnici, però manca la visione d’insieme e in questo caso è qualcosa che fa la differenza.
Allo stadio, proprio per questo motivo, passa in secondo piano anche la bellezza o meno di una partita. Anche se ultimamente, pensando alla
Nazionale, non abbiamo neanche visto belle partite».
Lo sconfinamento del professore in territori non istituzionali finisce qui. «A chi interessano le mie passioni sportive? È vero, amo Federer perché è arte, mentre mia moglie preferisce Nadal che rappresenta tutto un altro stile. Ma di più non saprei dire». Sul tema dell’obbligatorietà vaccinale, invece, il costituzionalista Zagrebelsky è stato spesso chiamato in causa. «Ho tra le mani un testo di Jurgen Habermas, filosofo della comunicazione e della funzione dell’opinione pubblica, di cui dovrei scrivere l’introduzione. Non è un dibattito che si concluderà in poco tempo». Ma sulla decisione del Cts? «Non sono un epidemiologo, sono solo una vittima della decisione», sorride. E il futuro? «La vita è sempre più forte».
Sul sito di Atp Finals
Il limite del 60% va riferito non anche alla capienza dei settori non solo all’impianto