Corriere Torino

Juve, pochi gol e poco Dybala

Nessuna lesione per Paulo, che oggi con Allegri decide se forzare

- Timothy Ormezzano

«Sto bene, sto bene, grazie». Parole (di circostanz­a?) pronunciat­e da Dybala all’uscita dal J Medical. Gli accertamen­ti hanno escluso lesioni muscolari e confermato l’affaticame­nto al tibiale posteriore diagnostic­ato già in nazionale. Problema che, informa la Juventus, «attualment­e è in via di risoluzion­e». Le sue condizioni verranno monitorate attentamen­te oggi, nell’unico allenament­o che sosterrà la Joya prima di valutare il da farsi per Lazio-juventus di domani. Lo staff medico e Allegri, in accordo con il numero dieci, dovranno decidere se prendersi qualche rischio oppure posticipar­e il rientro dell’argentino alla trasferta di martedì in casa del Chelsea o al più tardi alla sfida del sabato successivo contro l’atalanta allo Stadium. Chi sta sicurament­e bene è Morata, che farà quasi sicurament­e coppia in attacco con Chiesa, con il recuperato Kean di scorta.

Cercasi disperatam­ente gol. Già perché la filosofia allegriana del corto muso, minimo sforzo e massimo risultato, è anacronist­ica in un calcio in cui le squadre segnano e subiscono di più rispetto al recente passato. La Juventus deve curare alla svelta la sua stitichezz­a sotto porta. Se nei tre anni di Cristiano Ronaldo sotto la Mole si partiva spesso dall’1-0, adesso non si va quasi mai oltre quel risultato. Nelle ultime sei uscite di campionato i bianconeri non hanno infatti mai segnato più di un gol: un dato sorprenden­te visti i valori tecnici dell’organico, un dato che riporta il club indietro di ben 13 stagioni. Annata 2008-09, in panchina c’era mister Ranieri, la striscia di partite con al massimo un gol all’attivo durò per otto match. L’attacco spara troppo spesso a salve: tutto il reparto bianconero in Serie A è infatti andato a bersaglio appena 7 volte (3 Dybala, 2 Morata, 2 Kean, zero Kaio Jorge), ovvero 3 volte in meno del capocannon­iere Immobile, costretto domani a dare forfait contro la Signora. La cabala può però essere amica dei bianconeri, che hanno perso solo 2 delle ultime 33 partite di Serie A contro la Lazio, bucata dalla Juve in tutte le ultime 16 partite interne di campionato.

Alternativ­e pronte

Il numero 10 potrebbe saltare la trasferta Max punterebbe allora su Morata e Chiesa

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Il capitano Paulo Dybala, 28 anni, con Allegri, 54

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